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Sandonaci (Br).l Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei 5 lavoratori della cooperativa “Il Cammino”

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Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei 5 lavoratori della cooperativa “Il Cammino” che svolgono per conto del Comune di Sandonaci lavori di manutenzione .


Questi lavoratori hanno subito un taglio delle ore da 150 a 110 ore mensili con il miserevole contratto delle pulizie.
con un nuovo appalto.
Questa nuova gara  affidata per 4 soldi ,dopo che la prima arrivata aveva rifiutato,  prevede lo svolgimento di una serie di cose infinite che per la maggior parte  non vengono realizzate .
la situazione è appesantita economicamente per i lavoratori  dal fermo dovuto al Covid-19 .
Ci dispiace dirlo ma questi lavoratori sono pronti a gesti estremi di protesta.
Chiediamo un momento di ragionevolezza alla Amministrazione di Sandonaci attraverso iniziative che mettano la città al sicuro dal degrado e a rendere più onorevole il lavoro di questi 5 dipendenti.

 


 

Lettera inviata al Sindaco di Sandonaci

 

Spettabile Signor Sindaco di Sandonaci,

 

il Sindacato Cobas torna a chiedervi una risposta concreta al dramma che stanno i 5 lavoratori della cooperativa “Il Cammino” a causa dei tagli all’orario di lavoro subito nell’ultimo affidamento, appesantito in quest’ultimo periodo dal fermo dovuto al Covid-19.

La cooperativa “Il Cammino” gestisce per conto del Comune di Sandonaci un più che anomalo capitolato d’appalto, confermatoci anche da Lei in un incontro avvenuto mesi fa.

Questo capitolato prevede mille cose da fare per la cooperativa ma con soldi che non bastano a soddisfarne nemmeno un quarto delle cose previste.

Così, tra l’ipocrisia generale si va avanti.

L’Amministrazione ha affermato dopo le nostre proteste che non poteva farci nulla.

Il Cobas ritiene invece che aggiustamenti necessari per il paese e quindi anche per i lavoratori sono possibili.

La nostra azione continuerà su 2 piani:

la prima sarà la protesta estrema dei 5 lavoratori di cui l’Amministrazione se ne deve assumere le responsabilità per la totale indifferenza mostrata fino ad oggi.

La seconda sarà quella di rivolgerci agli avvocati per verificare se ci sono gli estremi per denunciare l’Amministrazione che continua a  chiudere gli occhi di fronte ad un capitolato d’appalto inapplicabile  e truffaldino.

Il Cobas afferma che le soluzioni ci sono e vanno trovate immediatamente per il paese ed i 5 lavoratori della cooperativa.

Brindisi 06.05.2020

Distinti saluti, Roberto Aprile


Gen.le Lettore.

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