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L’Opi di Brindisi celebra la giornata internazionale dell’infermiere

Ci siamo sempre e sempre ci saremo. Non solo contro il Covid”: questo il messaggio che l’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Brindisi ha lanciato il 12 maggio, giornata internazionale dell’infermiere. Per l’occasione l’Opi ha donato oltre tremila mascherine agli operatori sanitari della provincia.

Gli infermieri del blocco operatorio e quelli del pronto soccorso dell’ospedale Perrino – spiega Paola De Biasi, tesoriere dell’Opi di Brindisi – hanno realizzato due video per diffondere questo messaggio: noi siamo sempre al fianco dei pazienti. In ospedale e sul territorio. In questi mesi ci siamo riappropriati del nostro ruolo, i cittadini hanno riconosciuto il nostro impegno. Sanno che siamo stati accanto ai loro cari ammalati di Covid, nel periodo dell’isolamento totale. E continueremo il nostro lavoro di assistenza, anche quando quest’emergenza sarà finita. In passato ci sono stati a volte problemi e incomprensioni: è il momento di ristabilire un patto sociale tra cittadini e infermieri”.

Sono 3.800 gli infermieri che lavorano per la Asl di Brindisi – dice il direttore generale, Giuseppe Pasqualone – e il loro impegno quotidiano è ammirevole. Il ruolo degli infermieri, nel corso degli anni, è completamente cambiato con un’autonomia riconosciuta in tutti i campi della sanità. Nella gestione dell’emergenza in Italia gli infermieri hanno pagato un pesante tributo con più di 40 morti e 12mila contagiati, ma hanno saputo trasmettere ai cittadini le loro qualità professionali e umane. Per celebrare la giornata internazionale, ricordiamo ancora una volta la foto di quella infermiera dell’ospedale Maggiore di Cremona, stremata alla fine di un turno di lavoro. Elena Pagliarini, questo il suo nome, ha poi affrontato e sconfitto il Covid: la sua storia è un esempio concreto di dedizione alla professione infermieristica”.

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