Operatori della sicurezza “Salento Security”(e non solo): un “ patrimonio umano e professionale” da salvare irrinunciabile .
La cultura, l’ arte, la musica e spettacolo, lo sport, il teatro, il mondo delle discoteche, settori seriamente danneggiati dal “ bastardo” CoronaVirus , che non possono morire, perché “ patrimonio” della nostra vita quotidiana, del nostro essere, di un Paese che deve ripartire , soprattutto, grazie alle grandi risorse umane e professionali.
Settori che hanno sempre creato occupazione, attività ( anche collaterali), servizi, operazioni significative anche di marketing, con un indotto di professionalità e lavoratori a cui non si può rinunciare.
Come chi, quotidianamente, nelle strutture interessate e gli eventi, ci garantiscono la sicurezza, una parola che, inevitabilmente, in tempi di CoronaVirus, deve essere tenuta in debito conto.
Lavoratori che, rinunciando anche ai propri affetti , e senza limiti di orario, viaggiano “ in lungo e largo” in Italia, tra stadi, convegni, discoteche, eventi, manifestazioni canore e di spettacolo . Come gli Operatori della Sicurezza ( 200 unità operative) dell’ Agenzia “Salento Security”( con sede a Lecce), tra cui note ed importanti professionalità brindisine , che in tutti questi anni, instancabilmente e con profondo amore per un lavoro anche rischioso, hanno contribuito affinchè “ tutto andasse a posto “.
Sì, senza aver paura di “ cadere in un’ enfasi retorica”, i nostri “ custodi” in eventi, sagre, manifestazioni ( basti pensare all’ alto livello di manifestazioni nazionali come il Premio Barocco), partite di calcio, che ora non lavorano, non percepiscono più neanche un euro, seriamente preoccupati per il loro futuro.
Uomini che , in qualsiasi posto ( Roma, Modena, Milano, Verona, ecc) hanno portato la loro naturalezza, umanità, semplicità, professionalità, elementi, sì, “ tipici” della comunità brindisina e salentina.
Come ad esempio Gino Verardi, un grande amico della comunità brindisina, che proprio nei giorni scorsi, tra l’ altro, ha compiuto 57 anni, con “ la fierezza, orgoglio e umiltà di sempre”, ma sicuramente, stavolta, con una “punta” di amarezza e profonda preoccupazione per il futuro, messo a dura prova, a tutti i livelli.
Gino, che ad esempio, tra i molti messaggi di auguri per il compleanno, ha avuto quelli di chi, Brindisi e non solo, gli è grato per 32 anni di profondo impegno, passione per il proprio lavoro, dedizione per la sicurezza della comunità. Gino che, spesso ricorda il suo “maestro” Marseglia dei “San Pietro Kings”, una gioventù costruita ogni giorno, insieme alla famiglia, il “ sogno e amore” per una professione che ora, tuttavia, è rabbia e preoccupazione.
In queste ore, come ci risulta, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la giunta e lo staff, sono impegnati in ogni scelta, decisione relativa al salvataggio della cultura, il Teatro, lo spettacolo.
Bene, ma il tutto non può prescindere dal salvaguardare i posti di lavoro di questi operatori della sicurezza, un “ patrimonio “ irrinunciabile.
La politica ( brindisina, regionale e non solo), il Governo, magari anche con l’ intermediazione del Prefetto di Brindisi, intervengano e diano risposte immediate .