Cobas Brindisi:risposta alla fiom cgil sulla protesta dema
Il Sindacato Cobas apprende con dispiacere di un comunicato stampa a firma del segretatio della Fiom Cgil Angelo Leo , contro la nostra proposta di realizzare unitariamente una iniziativa simbolica da Brindisi a Bari per la possibile perdita di 300 posti di lavoro del gruppo Dema a Brindisi ,negli stabilimenti Dema , Dar e Dcm(ex Gse).
La nostra è una proposta rivolta a tutti gli altri al fine di condividerla e realizzarla con un fronte sociale quanto più largo possibile.
Ci rammarica il fatto che il signor Angelo Leo, segretario della Fiom Cgil, non sappia leggere oppure deformi la realtà per un proprio tornaconto sindacale.
Per questo lo invitiamo ad andare di nuovo a scuola prima di aprire bocca oppure di non raccontare chiacchiere.
Intanto la proposta di manifestazione ha già ricevuto attestati di solidarietà da parte di Consiglieri Regionale e Deputati nazionali .
Questi rappresentanti istituzionali aderiscono e parteciperanno alla costruenda iniziativa .
Il Cobas in questi giorni raccoglierà le adesioni ,farà le necessarie richiesta alla Questura, valuterà accuratamente le condizioni per un suo svolgimento.
Dovremo seguire tra l’altro anche il rispetto delle nuove leggi sul Covid-19.
Parlare di provocazione da parte del Cobas purtroppo viene da un linguaggio antico che credevamo ormai cancellato .
Ci sembra fuori luogo e da cretini visto che questo personaggio non conosce nemmeno le leggi sulle manifestazioni che parlano di comunicazioni alla Questura almeno tre giorni prima delle manifestazioni.
Il Cobas sta verificando la possibilità di questa protesta che né la Cgil né chiunque altro potranno toglierci come prerogativa di una sua possibile realizzazione.
Il Cobas mantiene la barra dritta e valuterà insieme ai lavoratori il possibile svolgimento e le sue forme.
Intanto la notizia delle convocazioni di incontri in settimana la Fiom le sventola come fossero sue ;
questi incontri sono anche figli del Cobas che interagisce a 360 gradi con Governo Nazionale e Regionale e forse anche più di qualcuno.
Avrebbe fatto maggiore figura il signor Angelo Leo nel dire che la proposta di iniziativa di protesta non interessa il suo sindacato, invece di raccontare bugie sul conto del Sindacato Cobas.
Questi comportamenti ci portano a dire del basso livello toccato dal sindacato Brindisino.
Hanno paura evidentemente di perdere tessere ed il loro posto di lavoro.
Il Cobas vuole solo il bene dei lavoratori e della città e continuerà a gridare …. Alziamo la testa!!!
Per il Cobas Roberto Aprile