Tenuta Lu Spada, una bella realtà che coniuga la valorizzazione del vino,della terra, la biodiversità.
L’ agricoltura, la terra, il vino, quante volte abbiamo detto “ Importanti risorse per il territorio brindisino “. Una verità che, tuttavia, va “ custodita”, consolidata, supportata, con le giuste risorse umane e progettualità, quindi anche con una “ diversa visione” di sviluppo che può essere importante e decisiva.
Concetti, pensieri, progettualità portati avanti, ad esempio, da qualche anno, da Tenuta Lu Spada , una bella realtà ( di cui è Amministratore Unico Carmine Di Pietrangelo), un’ azienda agricola in sostanza costituita da due “corpi di terreni” situati nelle Contrade Cillarese – Scalella e Torre Mozza , per un’ estensione complessiva di 20 ettari .
Una realtà, fondata attraverso elementi prioritari come l’ impegno, la passione, il sacrificio, dove , ad esempio, il Negramaro prevale sia nei sei ettari di “ vecchio vigneto” ( di oltre 50 anni), “ allevato” ad alberello secondo la tradizione salentina , che nei 16 ettari di “ vigne giovani”, dove sono stati messi a dimora anche vitigni di Malvasia nera di Brindisi, Susumaniello, Minutolo, Vermentino e Primitivo .
Il saper coniugare la valorizzazione della terra, del vino, la biodiversità, “ contestualizzati” dunque nella “ strategica e significativa posizione” di Tenuta Lu Spada in una porzione importante della città e del territorio brindisino .
“ Sin dalla costituzione della nostra azienda , abbiamo deciso di tutelare la biodiversità che circonda i nostri vigneti tra il mare e il bacino del Cillarese. Grazie all’ utilizzo di tecniche di coltivazione naturale e biologica che hanno consentito l’ equilibrio del sistema in cui cresce la vite . Nel 2019 la nostra azienda ha ottenuto la certificazione biologica continuando a contribuire alla biodiversità del territorio brindisino e alla valorizzazione dei suoi vitigni autoctoni “.
Questa è Tenuta Lu Spada, su cui, tra l’ altro, ha posto una “ pietra fondante ed eterna”, un nostro grande amico, Vittorio Bruno Stamerra, uno che parlava sempre di natura, della terra, di vino, delle grandi risorse della sua Brindisi e del territorio, a cui, in termini di istanze, iniziative, contributi e proposte, ha dato tanto .
Si, la terra, l’ agricoltura, il vino, “ volano” di uno sviluppo definitivo auspicabile.