Avevamo auspicato che, in questo momento storico emergenziale, si mettesse da parte ogni di tipo di diversità tra forze sociali, per questo motivo si coglie l’ occasione per mettere in risalto la elevata dimostrazione di democrazia partecipata da parte del Dipartimento e della Regione Puglia, dimostrata dal coinvolgimento di tutte le forze sindacali, firmatari e non firmatari di CCNL.

Esprimiamo la nostra massima soddisfazione in merito alla risposta della Regione Puglia alle sollecitazioni, inviate anche da parte nostra, relativamente al riconoscimento economico da elargire al personale sanitario impegnato direttamente nella battaglia contro il Coronavirus in modo da poter risarcire, per quanto possibile, il personale sanitario che si è esposto in prima persona al rischio contagio.

Da quando è iniziata l’emergenza causata dal Coronavirus si sono moltiplicati gli appelli da parte della società civile e della politica in cui si è chiesto pubblicamente di attribuire riconoscimenti economici al personale sanitario che, è giusto, ancora una volta, ribadire, con un enorme senso di sacrificio e alto senso del dovere, ha assolto e sta assolvendo ancora oggi, alla cura dei malati Covid-19 in condizioni obbiettivamente difficili e caratterizzate da livelli estremamente elevati di rischio biologico e disagio psicofisico.

È noto che le varie fasi dell’ emergenza hanno portato ad una profonda e generalizzata riorganizzazione dell’ attività ospedaliera , con un incremento delle unità operative di malattie infettive, di terapia intensiva e sub intensiva, ed una riconversione di interi ospedali dedicati ad accogliere in via esclusiva pazienti affetti dal contagio.

L’ impatto sulle condizioni di lavoro, in particolar modo per quanto riguarda gli operatori nell’ emergenza e nei reparti COVID è stata notevole, sia in termini di impegno qualitativo che quantitativo.

L’ impegno dei lavoratori, con l’ immissione anche di nuove unità di personale, la disponibilità, la responsabilità e la loro dedizione al lavoro è stata il vero punto di forza del SSR in questa durissima emergenza.

Era quindi urgente e doveroso inviare, da parte della politica regionale, un segnale concreto a tutti gli operatori sanitari della sanità, assegnando a questi ultimi un riconoscimento economico significativo anche se temporaneo e straordinario, sotto forma di incentivo orario giornaliero o bonus una tantum

Come avevamo chiesto in sede di videoconferenza, inoltre, è stata prevista una quota premio anche per il personale sanitario rimasto vittima di contagio nel prestare assistenza, spesso in reparti non COVID-19, che non potendo garantire giornate di presenza, requisito indispensabile per avere l’ indennità, rischiava di rimanere escluso dal beneficio.

Aderendo all’accordo abbiamo comunque chiesto, alla Regione Puglia, un ulteriore impegno, prossimo futuro, al fine di estendere la indennità di “malattie infettive” (art.86 comma 6 lettera c) a tutto il personale del comparto del ruolo sanitario coinvolto nella assistenza COVID e Post COVID, oltre che riconoscere al personale infermieristico ed OSS che opera nelle unità operative di emergenza-urgenza tra i quali, anche, Pronto soccorso e 118, un’apposita indennità, per ogni giornata di effettivo servizio prestato, per l’impegno richiesto dall’appartenenza a tali unità.

Per concludere, se rapportato agli accordi di altre regioni, anche maggiormente colpite dall’ emergenza, ed in considerazione del fatto che la regione puglia non è ancora pienamente uscita fuori dal piano di rientro, possiamo definire tale accordo quanto di meglio si poteva ottenere a beneficio dei lavoratori.

Coordinamento Regionale Nursind Puglia

 

Nursind LECCE Graziano ACCOGLI Nursind BARI Nicola AZZIZZI

 

Nursind FOGGIA Giuseppe GIAMPIETRO Nursind TARANTO Rita PINNA

 

Nursind BAT Gianluigi PIAZZOLLA Nursind BRINDISI Carmelo VILLANI