Dichiarazione di Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec nazionale 

“L’obiettivo è ancora la fabbrica dove scatenare un sentimento antindustriale sempre più dilagante. Questa volta ad agire in tal senso è stato il sindaco di Brindisi e la sua decisione, presa con un’ordinanza comunale,di chiudere lo stabilimento petrolchimico della città pugliese ci lascia perplessi ed in pieno disaccordo”. Così Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec nazionale, stigmatizza l’operato dell’amministrazione brindisina guidata da Riccardo Rossi. Il sindaco, infatti, ha firmato ieri l’ordinanza per la sospensione dell’esercizio dell’impianto Versalis per il cattivo odore riscontrato in città dopo i sopralluoghi di Arpa e Nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco. “Di fatto – ha continuato Pirani- ha cessato di battere il cuore di un impianto che aveva ripreso a pulsare. La sospensione del ciclo di ‘cracking’ è un danno grave non solo per il sito stesso, ma anche per il territorio dove è ubicato, per le migliaia di lavoratori, tra diretti ed indotto, che ci lavorano. La questione degli odori fastidiosi che provengono dal petrolchimico e tutta da dimostrare; ora, invece, è certo è il danno economico che può avere pesanti ripercussioni sull’intero distretto industriale. Il neoeletto presidente di Confindustria Paolo Bonomi qualche volta ha polemizzato col sindacato che frena. La sua ironia sarebbe meglio indirizzata verso certi amministratori che guardano alla decrescita reale. Il Paese, dopo le ripercussioni della pandemia virale ha bisogno di rialzare la testa, uscire dal guado, e credere nella ripresa economica. Ci vogliono, però, più industria e meno atti populisti”.