I lavoratori della ditta REVISUD, sostenuti dal Sindacato Cobas, dalle 9:00 di domani mattina, martedì 23 giugno, intraprenderanno una serie di iniziative per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni ai vari livelli la situazione drammatica che stanno vivendo da diversi mesi.

I lavoratori sono stanchi delle continue vessazioni che subiscono da parte dell’Azienda per il mancato rispetto sia degli accordi che delle normative che tutelano il salario degli stessi.

Dagli inizi del 2020 i lavoratori sono stati collocati in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e nonostante l’Azienda abbia svolto parziali attività, anche nei tempi dell’emergenza del corona virus, non hanno mai fatto la rotazione per le c.d. “funzioni fungibili” per cui questa situazione ha portato differenze salariali sostanziali dal punto di vista economico tra i lavoratori per cui l’ azienda, a meno che non dimostri formalmente l’ impossibilità di far ruotare il personale, ha di fatto creato situazioni di grave discriminazione.

Poi negli ultimi periodi è subentrata anche la CIGO per covid 19 e la musica è rimasta la stessa.

Il punto vero che i lavoratori oltre che ad essere giustamente preoccupati per il loro salario, sia per i tempi che per la sostanza, sono fortemente preoccupati per le prospettive future di questa Azienda che potrebbero pregiudicare i livelli occupazionali.

Già a dicembre dello scorso anno i lavoratori, insieme alle loro rispettive O.O.S.S., hanno interessato finanche la Prefettura di Brindisi per i mancati pagamenti di alcune mensilità a causa delle difficoltà economiche dell’ Azienda che non facevano presagire nulla di buono dal punto di vista occupazionale.

Domani mattina i lavoratori si raduneranno simbolicamente davanti ai cancelli dell’ Azienda e subito dopo proseguiranno, sempre in mattinata, la loro iniziativa con un sit in in Piazza Santa Teresa, davanti alla sede della Prefettura per chiedere a S.E. il Prefetto di Brindisi di riprendere l’ interlocuzione che per il sopraggiungere dell’ emergenza sanitaria era stato interrotto.

L’ incontro che i lavoratori chiederanno al Prefetto è soprattutto per dare seguito quell’ incontro di approfondimento in svolto in Confindustria di Brindisi, che nei fatti ha prodotto solo il vuoto, a valle del precedente incontro del tavolo prefettizio.

Vorremmo rimarcare che in quell’ incontro svolto in Confindustria la scrivente Organizzazione Sindacale, non a caso, era stata pretestuosamente esclusa.

Il ritorno al tavolo della Prefettura sarà occasione di ulteriore approfondimento della situazione generale sullo “stato di salute” dell’Azienda e sulle prospettive future per l’ acquisizione di carichi di lavoro tali da salvaguardare i posti di lavoro.

 

per il COBAS Brindisi

Cosimo Quaranta