Pranzo di Ferragosto: come sono cambiate le abitudini di acquisto degli italiani
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Aumento del 69% nelle ricerche di barbecue rispetto all’anno scorso
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Vino e birra aumentano rispettivamente dell’86% e del 42% rispetto al 2019
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+14% nella ricerca di offerte nella categoria supermercati
Agosto 2020. In questa estate speciale, fatta di mascherine, distanziamento sociale e vacanze italiane, una certezza rimane per gli italiani: la grigliata di ferragosto. Anche quest’anno, come da tradizione e con le dovute precauzioni, il 15 d’agosto amici e parenti si ritrovano attorno alla griglia per celebrare l’evento più atteso dell’estate.
A confermare questa tendenza è lo studio svolto da Tiendeo.it, compagnia leader nei servizi drive-to-store per il settore retail e piattaforma di volantini digitali, che ha realizzato in concomitanza del grande evento uno studio sulle abitudini di acquisto degli italiani.
Dallo studio emerge una predisposizione alla ricerca online di offerte, e una predilezione per i supermercati come luogo d’acquisto. La tendenza a confrontare prezzi lascia intuire una necessità di risparmio diffusa. Per quanto riguarda il carrello della spesa, vino, pesce e anguria sono i prodotti che vedono un maggior aumento rispetto a ferragosto 2019. Quest’anno si osserva un cambiamento importante: il classico binomio carne e birra fa spazio a pesce e vino, lasciando intuire una probabile organizzazione in piccoli gruppi a discapito dei grandi numeri che sono soliti caratterizzare i festeggiamenti di ferragosto.
Aumento del 69% nelle ricerche di barbecue
Non ci sono dubbi, quest’anno le grigliate di ferragosto sembrano non avvertire battute d’arresto, anzi. Probabilmente proprio complice la mancanza di ferie lunghe e le limitate disponibilità economiche, portano gli italiani ad organizzarsi al meglio per svolgere i festeggiamenti in casa, evitando assembramenti e gruppi di gente eccessivamente numerosi.
Negli anni precedenti si era già registrato un aumento crescente nella ricerca di barbecue e griglie, tendenza che quest’estate vede una forte impennata della curva già positiva, con un +69%.
Una buona annata per il vino, bene anche la birra
Riguardo alle bevande invece, gli italiani sorprendono con un aumento importante nelle ricerche del vino (+86%), che in queste occasioni è solito rimanere in secondo piano rispetto alla birra, protagonista d’eccellenza di ogni grigliata. La birra conferma comunque un’ottima tendenza rispetto allo scorso anno, con un aumento nelle ricerche del 42%.
Le ricerche relative al vino però, raddoppiano quelle della birra, lasciando intuire una tendenza a organizzarsi in gruppi piccoli, piuttosto che in grandi comitive.
Altro dato interessante riguarda l’anguria, il frutto dell’estate e dei festeggiamenti in compagnia, che vede un incremento del 53% nelle ricerche.
Crolla la carne e aumenta il pesce
Proprio come succede con le ricerche di birra e vino, anche nel caso di carne e pesce si assiste a un’inversione di tendenza. La carne, da sempre alimento centrale nelle grigliate di ferragosto, quest’anno è protagonista di una battuta d’arresto: le ricerche crollano di un 11%. Notizie positive per il pesce, che aumenta dell’11% rispetto allo scorso anno.
Anche in questo caso, si può intuire la scelta di trascorrere il ferragosto in gruppi ristretti, prediligendo una grigliata di pesce, che meno si addice ai grandi numeri.
Le ricerche di promo sono online, e il luogo prescelto i supermercati
Sdoganato il mondo dell’online grazie alla quarantena. Da quando il popolo italiano si è trovato costretto a fare di necessità virtù, l’uso di questo potentissimo canale che non conosce limiti né frontiere continua a crescere, e i numeri sono impressionanti. Rispetto allo scorso anno, le ricerche di promo relative alla spesa di Ferragosto sono aumentate del 22%, il che significa sia maggiore necessità di risparmio da parte delle famiglie italiane, sia maggiore abilità nel destreggiarsi nelle ricerche online e maggiore fiducia e consapevolezza delle possibilità offerte da questo canale.
Malgrado l’online abbia ormai un ruolo decisivo per la maggior parte della popolazione, i punti vendita offline continuano ad essere un’abitudine e una certezza che offre privilegi ai quali gli italiani non sono disposti a rinunciare, come confermato dall’aumento del 14% delle ricerche di offerte nella categoria supermercati, il luogo preferito per le grandi spese.