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BRINDISI. Azzarito (Omnic):Strade distrutte e non piu’ asfaltate.

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Al Sindaco di Brindisi

Ing. Riccardo ROSSI

BRINDISI

email: urp@comune.brindisi.it

Al Responsabile del Settore Lavori

e Opere Pubblice

Arch. LACINIO Fabio Stefano

email: flacinio@comune.brindisi.it

OGGETTO: Strade distrutte e non piu’ asfaltate.

Si rivive nuovamente l’incubo delle strade asfaltate e nuovamente distrutte dai lavori per la fibra in soli due giorni. Le ditte che lavorano per il ripristino di alcuni tratti di strada lo fanno in totale autonomia senza il coordinamento e la supervisione di nessuno il risultato è quello che è stato segnalato presso questa Associazione da parte di un ns. invalido in Via Don Carlo Gnocchi.

Il tratto di strada è stato aperto per il passaggio di cavi che francamente non si ha idea a cosa serviranno cio’ che non va e che la Ditta che ha effettuato i lavori faceva presente che una volta finito sarebbero intervenuti per rifare il manto stradale.

Sono passati alcuni mesi dal quel fine lavori e non si è visto nessuno, il Comune assente si vive in balia del “se nessuno si lamenta che interveniamo a fare”.

Vi è un disagio per gli abitanti della zona ed in particolare all’altezza del nr 22 il disagio è maggiore in quanto hanno fatto fuoriuscire i tubi a quell’altezza e quindi l’estensione del manto stradale è molto piu’ ampio e quando piove si crea fango e tutto di piu’. Inoltre proprio a quell’altezza sorge anche la segnaletica del “parcheggio disabili” e per far scendere la persona invalida con sedia a rotelle bisogna spostarsi un po’ piu’ avanti se vi è spazio altrimenti bisogna farlo scendere in doppia file creando ingorgo sulla strada.

Un danno per la città al quale nessuno nei piani alti di palazzo di città è in grado di porre rimedio o quantomeno di vigilare che, chi è stato incaricato per quei lavori, li esegua coordinandosi anche con gli altri. Un semplice lavoro di equipe che eviterebbe per questo motivo altre situazioni simili. Il caso di via Don Carlo Gnocchi, per questi motivi, potrebbe non essere isolato. Viene da chiedersi, a questo punto fino a quando sarà consentito lo svolgimento di lavori senza un criterio e senza alcun beneficio per la città, anzi. In altre parti d’Italia gli stessi lavori per l’istallazione di cavi o altro, sono stati eseguiti a patto che la ditta ripristinasse l’asfalto nella sua totalità e non parzialmente come sembra che accada da noi.

Certo di un Vostro riscontro positivo porgo distinti saluti.

Si allegano foto del manto stradale.

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