La CGIL Brindisi condivide il sit in organizzato per oggi dall’Associazione “IO donna” e dalla “Commissione Pari Opportunità” del Comune di Brindisi per protestare contro la scelta del Consiglio Regionale di non approvare la legge con la doppia preferenza per le prossime elezioni regionali in Puglia. Per inficiare l’obiettivo di recepire il principio di parità tra uomo e donna, il Consiglio ha deciso di ricorre ad alcune “alchimie politiche”, che nascondono debolezze sostanziali, presentando ben 1900 emendamenti alla modifica della Legge elettorale pugliese.

E’ appena il caso di ricordare che la legge 20/2016 a modifica dell’art. 4 della legge 2 luglio 2004, n. 165, ha previsto disposizioni volte a garantire l’equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini nei consigli regionali. Purtroppo – ad oggi – poche Regioni Regioni, fra cui la Puglia non si sono ancora adeguate al dettato normativo nazionale.

Il meccanismo della doppia preferenza permetterebbe ad elettori ed elettrici di individuare rispettivamente una consigliera ed un consigliere per essere eletti nel Consiglio Regionale Pugliese.

Non è assolutamente accettabile che la Regione Puglia non recepisca il suddetto principio di parità tra uomo e donna per l’ammissione alle cariche e/o responsabilità di natura elettiva. È opportuno ricordare che il Consiglio della Regione Puglia conta solo 5 donne su 51 componenti.

Dopo tanti anni di lotte in cui la Puglia ha dimostrato una sensibilità particolare sui problemi di genere, si è tornati indietro nel tempo, in una fase di oscurantismo politico che rischia di vanificare anni di battaglie civili. La CGIL ovviamente spera che prevalga la “buona politica” affinchè si approvi in tempi rapidi la modifica alla legge elettorale pugliese.

 

Il Segretario Generale

f.to Antonio Macchia