BRINDISI.tIl Maestro SPINELLI vince anche in Venezuela
Dopo le vittorie conquistate in: America “ Lockdown Covid-19 Poomsae Online Video Championships 2020”( primo posto), Arezzo “Coppa Chimera” (primo posto), Firenze “Technic Cup” a squadre regionali (secondo posto) e terzo posto in India “1st India Online Open Taekwondo Poomsae Championships”, il Direttore Tecnico Maestro Cosimo SPINELLI, cintura nera 8° Dan della A.S.D. Taekowndo “Pennetta Rosa” – Brindisi, vince anche in Venezuela (IV Coppa Viva Venezuela), con le forme “Jitae e Sipjin” nella categoria + 61 Elite al “ Campionato Internazionale di Taekwondo Online Viva Venezuela” con un punteggio di 7,10.
Sedici le Nazioni partecipanti (America, Bolivia, Colombia, Ecuador, Filippine, India, Italia,Messico, Nicaragua, Panama, Perù, Russia, Spagna, Tunisia, Ucraina e Venezuela), per un totale di circa 200 atleti partecipanti.
La giuria era composta da arbitri di comprovata esperienza: Bledy Chong, Josè Vergas, Javier Alvarez, Sergio Poleo, Antonio Ortiz e Ricardo Martinez i quali, dopo aver visionato tutti i video, hanno emanato il loro verdetto.
Possiamo dire, che il covid – 19, non ha fermato il Taekwondo, i ragazzi della “Pennetta Rosa” in questi 5 mesi, hanno partecipato a: 4 campionati interregionali, 1 campionato nazionale Italia & Korea – Ripartiamo Insieme) e 4 campionati internazionali.
Spinelli ha detto: con la ripresa dell’anno sportivo, ci aspettiamo un pronto intervento delle istituzioni competenti per ripristinare le condizioni di normalità nel rispetto delle concessioni e delle assegnazioni stipulate con gli enti locali. Il mio augurio è che lo sport a Brindisi non muoia, per permettere a tutto il movimento sportivo di continuare nelle attività affinchè i nostri ragazzi possono crescere lontano dai pericoli e da condizioni malsane. Ci tengo ad affermare a gran voce che il Taekwondo e gli altri sport da combattimento, insegnano la disciplina, l’autocontrollo e la non violenza, contrariamente a quanto ci hanno trasmetto i fatti di pochi giorni fa, questi cinque ragazzi prepotenti hanno ammazzato il povero Willy Monteiro.
Ricordiamoci che il vero sport è quello che riesce a trasmettere il rispetto non solo per se stessi ma sopratutto per i propri avversari.