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Emergenza sangue, parrocchia San Lorenzo da Brindisi dedicazione della chiesa e dell’altare

Continua la necessità di sangue e continua l’impegno del Gruppo Fratres San Lorenzo da Brindisi OdV, un’associazione di volontari di ispirazione cristiana, nella diffusione della cultura della donazione come atto di solidarietà e generosità, volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile.

Questa volta la ormai consueta raccolta di sangue di fine settembre avverrà presso la Parrocchia San Lorenzo da Brindisi (rione Sant’Elia) domenica 27 settembre, dalle 8,00 alle 12,00 (effettuazione ultimo emocromo), in occasione della Dedicazione della Chiesa e dell’Altare, un’occasione eccezionale per far del bene. In questa occasione, nell’ambito di uno studio epidemiologico sui donatori di sangue avviato dalla Regione Puglia, sarà possibile richiedere, per i donatori che hanno donato almeno una volta nel 2019 o nel periodo dicembre 2019 – maggio 2020, l’effettuazione del test sierologico Covid-19.

La donazione avverrà in “totale sicurezza” grazie alla presenza del personale del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Perrino e della relativa autoemoteca dell’ASL Brindisi e, rispettando quelle che sono le disposizioni in termini di distanziamento, per programmare l’afflusso, è auspicabile prenotare la propria donazione; per questa iniziativa si può prenotare la donazione al numero 347.0003774 oppure contattando l’associazione tramite Facebook (“San Lorenzo da Brindisi”).

Si ricorda che per donare è necessario essere maggiorenni, in buona salute, non aver assunto farmaci nel periodo precedente la donazione (es. antibiotici, antinfiammatori), non aver fatto di recente interventi chirurgici, piercing e tatuaggi ed occorre presentarsi a digiuno, è permessa una piccola colazione (un caffè o un thè o un frutto o un paio di fette biscottare o un paio di biscotti secchi (l’importante è non ingerire latte e/o derivati).

Inoltre, in questo particolare momento, è necessario che il donatore si sottoponga ad un pre-triage rispondendo a delle domande riportate su di un algoritmo del Centro Nazionale Sangue, condiviso con il CIVIS (Comitato Interassociativo di Volontariato), in merito, ad esempio, alla presenza di temperatura maggiore di 37,5°, tosse o difficoltà a respirare o contatti, nei 14 giorni precedenti la donazione, con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-COV-2 e di non essere in isolamento domiciliare fiduciario.

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