#FORZA91 – RIPARTE DA BRINDISI MARIO BATTILANTI, IL VELISTA ULTRANOVANTENNE RISALE L’ADRIATICO.
ALLA LEGA NAVALE DI BRINDISI L’INCONTRO CON IL PRESIDENTE ROBERTO GALASSO: «QUESTA IMPRESA È SIMBOLO DI UN MARE SENZA BARRIERE»
«Ci vogliono coraggio e determinazione per affrontare il giro d’Italia a vela a 91 anni. Mario Battilanti con la sua impresa ci sta dimostrando che il mare e lo sport della vela, non hanno barriere e che l’inclusione nasce dalla solidarietà» così Roberto Galasso, presidente della sezione della Lega Navale di Brindisi, una delle più antiche d’Italia (è stata fondata nel 1917), ha commentato l’incontro con l’equipaggio di #Forza91.
Arrivati a Brindisi in tarda serata di ieri, spinto da un libeccio sostenuto che è entrato dopo capo d’Otranto, Mario e il suo equipaggio di soci della Nave di Carta sono stati accolti dalla Lega Navale brindisina che da anni è impegnata in attività di sport del mare inclusivi: insieme all’associazione di vela solidale GV3 A Gonfie vele verso la vita organizza Conoscersi in regata, una sfida velica di equipaggi misti, abili e diversamente abili; recentemente ha acquistato una deriva per classe paraolimpica Hansa 303, e non mancano tra i soci dei gruppi sportivi (canottaggio, vela e pesca sportiva) gli over 60 che, dice Galasso: «Si fanno onore nelle competizioni.»
Questa mattina presto Mario e i suoi hanno ripreso il mare: prossima tappa Manfredonia. All’equipaggio si è aggiunto anche Cristiano Fontana, socio dell’associazione di vela solidale Marinando di Rimini, si allarga così la rete di velisti che stanno dedicando il loro tempo per aiutare il veterano del mare a realizzare il suo sogno. Una staffetta velica che arriverà fino a Circolo velico Ravennate di Marina di Ravenna dove il viaggio si concluderà.
Mario Battilanti e il suo viaggio via mare attorno all’Italia.
Nato a Taranto nel 1929, Mario Battilanti a soli 15 mesi arriva alla Spezia al seguito del padre, sottufficiale dell’Esercito, artigliere, esperto artificiere e di balistica. In piena guerra la famiglia si trasferisce nuovamente in Puglia dove resta fino alla fine del conflitto. Poi di nuovo il trasferimento al Nord, destinazione Torino dove il giovane Mario deve fare i conti con le diffidenze che ogni emigrante doveva affrontare a quel tempo. Fa di tutto, dal venditore di rossetti e caramelle al manovale, fino a quando non riesce ad entrare alla Fiat come “persona di fiducia”, in pratica uomo delle pulizie. «Pulivo gli uffici dei dirigenti, da Valletta in giù» ricorda. Però vuole anche studiare e prendere il diploma di perito elettrotecnico. Lo ferma la tubercolosi, due anni di sanatorio. Lui va oltre. I polmoni sono danneggiati, ma lui non rinuncia a fare apnea. Il fisico è provato, ma lui va in barca appena può. Il mare è il suo banco di prova. Non si arrende e continua a studiare e a lavorare in Fiat. Riesce a prendere il diploma di geometra e a fare carriera, diventa uno dei responsabili della gestione del personale. Ma il mare lo chiama continuamente. Scuola di vela a Caprera: «Dovevo diventare istruttore, ma non mi piacevano le derive. Mi annoiavo a morte», ricorda. Estati a Pianosa dove lo zio è direttore del carcere, navigazioni in Mediterraneo e con la pensione riesce finalmente a dedicarsi a tempo pieno alla sua passione: il mare.
A settembre 2020 decide di realizzare un sogno: fare il giro d’Italia a vela e chiede di accompagnare un amico, Paolo Zannini (56 anni) nel trasferimento di Lumiere III dal Golfo della Spezia a Marina di Ravenna. I due sono soci dell’associazione di vela solidale La Nave di Carta e della Lega Navale di Lerici. Le due organizzazioni decidono di aiutare Mario a realizzare il suo sogno. La presidenza Nazionale della Lega Navale Italia mobilita le sue sezioni sul territorio, velisti esperti della Nave di Carta e della LNI si organizzano per accompagnare il veterano del mare. Il viaggio, nato dal sogno di un “diversamente giovane” viene battezzato #Forza91 in omaggio all’età di Mario e ben presto diventa il simbolo di un’Italia della gente di mare che non vuole fermarsi, non vuole avere paura del futuro e non vuole escludere gli anziani. Migliaia di velisti di tutta Italia stanno facendo il tifo per Mario e i suoi compagni sui social. L’hastag è, ovviamente, #Forza91.
Il diario di viaggio è on line sulla pagina FB di La Nave di carta e sul sito www.navedicarta.it