La reazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo

“Se si pensa di fermare la crescita esponenziale della diffusione del virus con i tamponi a pagamento, siamo di fronte a principianti sprovveduti. Questo è il momento di includere la rete dei laboratori privati in una rete pubblico-privata coordinata dai dipartimenti di prevenzione ed è il momento di investire sui tamponi rapidi. Il tutto senza alcuna spesa per i cittadini.

“L’introduzione diffusa dei tamponi rapidi nei luoghi di lavoro a cura dei medici competenti e nei luoghi di vita a cura dei medici e dei pediatri di famiglia costituirebbe un valido screening di massa. I casi positivi se confermati con il tampone PCR delle ASL o dei laboratori privati autorizzati sarebbero isolati e cos? otterremmo un forte contrasto alla diffusione del virus perché terremmo in giro solo soggetti negativi e potremo evitare qualsiasi lockdown.

“Ci vuole coraggio e competenza: il coraggio di unire tutte le forze pubbliche e private sotto l’egida e la spesa del servizio sanitario regionale e competenza che ora vedo di tipo ragionieristica ovvero orientata a far pagare i cittadini quando invece deve essere competenza di sanità pubblica e i provvedimenti di Sanità pubblica non sono mai a carico del cittadino.

“Eppure non ci vogliono scienziati per capirlo”.