Si fa finalmente chiarezza su un argomento molto importante ed ampiamente dibattuto in questi giorni. Parliamo del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) che, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi, rappresenta una occasione da non perdere e riguarda una più ampia platea territoriale.
Riscontriamo che le diverse posizioni assunte sul tema hanno contribuito a dare una interpretazione autentica sugli indirizzi del provvedimento originario. Ora, l’obiettivo primario da raggiungere sarà quello di un coinvolgimento di tutti gli Enti Istituzionali e degli organismi di rappresentanza sociale per l’implementazione definitiva del CIS mirata ad ottenere una più adeguata misura in considerazione, anche, dell’assenza attuale della copertura finanziaria.
Auspichiamo che la richiesta di un piano organico di interventi che riguardi un’area vasta rappresenti l’opportunità per creare sinergie utili allo sviluppo del territorio senza una rimodulazione delle somme già assicurate al comune capoluogo che per concentrazione di interessi logistici, industriali, infrastrutturali rappresenta il volano per l’intera economia provinciale.
Siamo certi che la realtà territoriale in tutte le sue espressioni ed articolazioni saprà dare, in questa fase, prova di grande maturità per non alimentare inutili contraddizioni che, come già avvenuto in passato lasciano, tutti a “bocca asciutta” agevolando interessi extra territoriali.
La UIL farà la sua parte!
Il segretario generale Antonio Licchello