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BRINDISI.Internalizzazione 118, Cobas:i lavoratori meritavano una soluzione migliore di quella che si è avuta

Il Sindacato Cobas ritiene che dopo anni e anni di lotta i lavoratori del 118 di Brindisi meritavano una soluzione migliore di quella che si è avuta.

Il part time a cui tanti lavoratori sono costretti da decisioni limitate dell’Asl ed accomodanti da Cgil ,Cisl,Uil, non rendono onore alle attività svolte con abnegazione e responsabilità per tanti anni, anche svolgendo di fatto lavoro nero con rimborsi a dir poco ridicoli.

Una lotta iniziata tanti anni fa con l’internalizzazione del 118 a Foggia per contrastare infiltrazioni mafiose e poi allargata a tutta la Puglia sostenuta dal Cobas e da altri sindacati di base;non certamente da chi oggi si butta sul mercato delle tessere come sciacalli.

Veniamo ai fatti accaduti nella giornata di ieri, Mercoledì 4  Novembre 2020.

In data odierna 04.11.2020,  in videoconferenza, si è svolta una riunione organizzata dalla ASL di Brindisi, con la presenza del DOTT. PASQUALONE, direttore generale della ASL di Brindisi e del DOTT.  ROSETO, amministratore unico della società SANITASERVICE SRL, con la presenza del COBAS e di altri sindacati non firmatariper esplicare le modalità di reclutamento dei lavoratori del 118 BRINDISI, in vista della internalizzazione.

La proposta da parte della ASL è quella di lasciare invariato l’attuale contratto di lavoro full-time agli operatori già così inquadrati, mentre di applicare a tutti gli altri operatori dipendenti e volontari un contratto di lavoro part-time a 30 ore settimanali.

Premesso che siamo dispiaciuti che il  Direttore Generale abbia abbandonato la riunione in malo modo, per divergenze di opinione, ribadiamo la nostra criticità sulla proposta della ASL su-esposta , per le seguenti Ragioni:

–          Economica: poiché ancora una volta, ci sarebbero lavoratori di seria A e lavoratori di serie B, situazione già vissuta e combattuta contro le associazioni di volontariato che gestiscono il servizio e che tra l’altro, negli ultimi anni, hanno assunto personale full-time, scavalcando, di fatto, secondo il criterio della clausola sociale, personale dipendente part-time e volontario  con anzianità di servizio maggiore.

 

–          Organizzativa:  la stessa ASL, con delibera aziendale 1891, a firma dello stesso Direttore Generale, a pagina 10 del Business plan, relativo all’affidamento a Sanitaservice ASL BR S.r.l. del servizio 118 Brindisi, indica chiaramente che “ è stato valutato ottimale un modello organizzativo con personale dipendente assunto in full-time”.

Sappiamo benissimo, che l’intenzione è quella di assumere quanta più gente possibile, ma questo non deve andare a discapito dei tanti lavoratori e volontari che hanno maturato molti più anni di servizio, rispetto a chi ne ha maturati di meno, e che sperano di avere un contratto full-time, al fine di raggiungere una “ dignità economica “ tanto sperata e sudata.

Pertanto i COBAS, chiedono che venga attuato, alla lettera, il BUSINESS PLAN approvato in data 11.09.2020.

 

Per il Cobas Roberto Aprile

 

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