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Nuovo DPCM, nuove difficoltà per agenti di commercio ed intermediari Finanziari Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc chiedono tutele per le categorie rappresentate

Il Nuovo DPCM introduce fino al 3 dicembre regole più restrittive rispetto al Decreto del 24 ottobre, dividendo l’Italia in tre aree a seconda del rischio.

Sono previste con modalità crescenti a seconda dei casi la chiusura degli esercizi commerciali e la limitazione della mobilità sia per il trasporto pubblico che per quello privato, aspetti che colpiranno tutta la popolazione con impatto differente a seconda dell’attività svolta. Dalle stime previsionali è emerso che le nostre categorie Agenti di Commercio, Consulenti finanziari, Agenti in Attività Finanziaria, Collaboratori di AAF e SMC e le Società Mandanti, saranno costrette a pagare il prezzo più alto, con inevitabili fallimenti o la cessazione di migliaia attività. Inevitabilmente saranno tra le Categorie più colpite della Nazione, con effetti via via crescenti a seconda delle zone in cui operano, trattandosi di professionisti dell’intermediazione che per lo più, hanno come clientela imprenditori che operano nei settori oggetto di chiusura totale o parziale.

Chiudere un esercizio commerciale significa non solo colpire esso ma tutta la filiera, limitare la mobilità significa complicare notevolmente l’attività lavorativa e comprimere in modo drammatico le provvigioni.

Migliaia di colleghi hanno già chiuso per sempre le proprie attività, molti altri stanno resistendo strenuamente nonostante la fortissima riduzione delle provvigioni percepite.

Nonostante i nostri ripetuti appelli, ancora una volta dobbiamo segnalare la mancanza totale di attenzione da parte delle Istituzioni per una categoria come la nostra che conta più di 200.000 imprese dell’intermediazione operanti sul territorio.

Anche alla luce di questo nuovo DPCM le nostre associazioni si appellano nuovamente con forza e determinazione alle  Istituzioni per garantire i necessari Ristori di “sopravvivenza” anche per le nostra Categoria e invitano i movimenti, le associazioni, i sindacati ecc a unirsi al nostro grido d’allarme per far fronte comune nella difesa e la tutela delle categorie rappresentate.

Siamo ben consci dell’eccezionalità del momento  e delle difficoltà in cui l’Esecutivo sta operando, ma gli Agenti di Commercio, i Consulenti finanziari, gli Agenti in Attività Finanziaria, i Collaboratori di AAF e SMC e le Società Mandanti, (che ricordiamo non hanno ammortizzatori sociali cui accedere) non possono e non devono essere lasciati soli o considerati lavoratori di serie B. Noi questo non lo permetteremo!

Sollecitiamo quindi un intervento urgente da parte del Governo con interventi di Ristoro calibrati in base alle zone di rischio, coinvolgendo se necessario le Regioni.

Inoltre, abbiamo dato mandato ai nostri rappresentanti nel CdA della Fondazione Enasarco di farsi promotori nel richiedere interventi economici immediati a favore degli Agenti di Commercio, i Consulenti finanziari, gli Agenti in Attività Finanziaria, i Collaboratori di AAF e SMC e le Società Mandanti.

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