BRINDISI.Sit in contro ristori e compensazioni TAP
Il Sindacato Cobas sostiene l’iniziativa del Movimento No Tap della Provincia di Brindisi prevista per Giovedì 26 Novembre alle ore 10,00 con un sit in davanti il Comune di Brindisi alla presenza del Sindaco di Melendugno, Marco Potì.
Ci sarà in quella occasione una conferenza stampa dove si denunceranno le illegalità commesse fino ad oggi da Tap per poter realizzare il gasdotto e respingere ancora una volta la svendita del nostro territorio dove la politica alla fine della giostra è stata fin troppo accomodante con le aziende .
Il Sindacato Cobas è assolutamente contrario alla richiesta di Ristori economici proposta dai Comuni o Compensazioni economiche come sostiene qualche consigliere regionale per la costruzione del TAP perchè è in corso un procedimento penale del Tribunale di Lecce nei confronti dei costruttori del gasdotto che arriva a Brindisi da Melendugno per gravi violazioni , dove potrebbe arrivare una sentenza di smantellamento del gasdotto e al pagamento dei danni.
Le accuse rivolte a Tap dal Tribunale di Lecce dopo una lunga inchiesta sono:Inquinamento e disastro ambientale, distruzione e deturpamento bellezze naturali, Danneggiamento, violazione del Testo Unico in materia di edilizia.
La questione del rispetto della legalità dove è andato a finire per il Consigliere Regionale Fabiano Amati e per i Sindaci di Brindisi e lecce, Rossi e Salvemini, che chiedono in un modo o nell’altro soldi ad una azienda i cui vertici sono sotto processo.
Ma ci sorge spontanea una domanda: dove erano Amati e tutti gli altri desiderosi di fare oggi bella figura chiedendo soldi?
Eppure Amati in particolare è un politico e consigliere regionale di lungo corso; per quello che ne sappiamo non ha mai speso una parola sui gravi attacchi al territorio brindisino a livello ambientale e occupazionale ed oggi invece bacchetta tutto e tutti per pretendere compensazioni economiche da Tap.
In particolare negli ultimi anni , per quello che ne sappiamo, non ha mai speso una parola sull’arrivo del gasdotto TAP a Matagiola , tra Brindisi e Mesagne, alla centrale Snam se non per pretendere le famose compensazioni.
La questione TAP ,tra Ristori o Compensazioni , in seguito alle sollecitazioni di sindaci e consiglieri regionale arriverà sul tavolo di un Governo che per una sua componente importante il Tap in caso di vittoria elettorale sarebbe stato smontato in 15 giorni;
la costruzione del TAP viene considerato alla stregua del TAV della Valsusa uno dei peggiori tradimenti e di impegni mancati che la storia parlamentare di questa nazione ricordi.
Intanto a Brindisi arrivano altri gasdotti, le aziende attendono soldi europei per riconvertire a gas le loro centrali, bonifiche di fatto annullate per legge, questioni ambientali ancora sospese;il tutto nella mancanza di una posizione chiara di Comune di Brindisi, Provincia di Brindisi, Regione Puglia.
Sembra resistere soltanto la posizione del Sindaco di Melendugno e di qualche altro Sindaco della Provincia di Lecce all’arroganza di Tap, dove la proprietà sempre più sembra tirarsi dietro il mondo della politica.
Il tutto mentre centinaia di giovani sono sotto processo per aver difeso legittimamente la loro terra , se è vero d’altra parte che TAP è stato incriminato di gravi violazioni.
Per il Cobas Roberto Aprile