A seguito di un contenzioso avviato da due extracomunitari soggiornanti in Italia, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha sentenziato che l’Inps, da ora in avanti, dovrà corrispondere gli assegni anche a tutti i familiari di extracomunitari dotati di permesso di soggiorno, anche se residenti in Paesi extra UE.
Sul punto caustico commento di Giustino D’Uva, dirigente nazionale del SINLAI: “È ridicolo che l’Inps debba farsi carico anche dei familiari, residenti fuori dall’Ue, degli immigrati extracomunitari. Si tratta di un esborso troppo esoso per le casse dell’ente previdenziale, tanto più in un periodo emergenziale come questo. Inutile dire che ci si augura che l’Italia disobbedisca a questa imposizione a dir poco sconcertante”.