Ci riferiamo, non solo alle nostre ripetute rimostranze, ma anche alle perplessità di coloro che hanno sostenuto la rappresentanza politica che governa la città di Brindisi.
Con loro vorremmo approfondire un percorso in grado di accompagnare la tanto auspicata attenzione verso il territorio brindisino da parte del Governo nazionale e regionale.
A tale proposto ci chiediamo: la difficile situazione che viviamo è da attribuire esclusivamente al governatore Emiliano? Oppure anche da chi non sa rappresentare il territorio?
Diciamo questo perché dopo anni di denunce e proposte, ancora oggi riscontriamo la mancanza assoluta di risultati e dialogo costruttivo tra le tante forze politiche e sindacali.
Siamo convinti che Brindisi e la sua provincia, se rappresentata in maniera autorevole e costruttiva da tutte le forze istituzionali e la società civile, è in grado di affrontare e superare i gravi problemi che la attanagliano da anni. Invece verifichiamo che, ad esempio, anche l’importantissimo progetto, dove tutti sembra siano d’accordo, sulla decarbonizzazione che dovrebbe cambiare il futuro della nostra città, è gestito in maniera insufficiente e superficiale, dando facoltà assoluta alla società ENEL di raggiungere SOLO i propri obiettivi con il risultato, temiamo, di lasciarci le briciole.
La nostra convinzione nasce dal fatto che solo il confronto costruttivo ed il dialogo tra tutte le forze politiche può dare inizio ad un percorso diverso da quello attuale.
Allora chiediamo al governatore Emiliano di voltare pagina e riconsiderare la provincia di Brindisi come merita, così come fa con le altre, raccogliendo l’insoddisfazione che tutti in questi giorni stanno manifestando.
Se non vuole contribuire allo sfascio completo del nostro territorio chiediamo: se ci sei batti un colpo!
Antonio Licchello