BRINDISI.Alunno con disabilità ottiene il banco personalizzato: al Polo MESSAPIA si saldano aggiunte in ferro per renderlo più alto.
Cura e attenzione alle esigenze di tutti gli studenti del Polo Messapia, soprattutto di quelli speciali che già convivono con una disabilità invalidante che comprometterebbe la serenità di vivere l’adolescenza nella “normalità”. E’ questa…la scuola che vorrei.
L’attenzione di docenti, insegnanti, educatori, tecnici di laboratorio ad un alunno affetto dal morbo di Scheuermann e costretto ad indossare un corsetto rigido, gli ha consentito di poter superare il gap e di stare a lezione in aula con i suoi compagni.
Dopo lo scivolo costruito a spese della scuola lo scorso anno, mentre ancora si attende l’abbattimento delle barriere architettoniche di via San Leucio da parte del Comune di Brindisi, più volte sollecitato a rimediare sulla presenza di un palo della luce sul marciapiede che non consente il transito delle carrozzine, l’IISS Ferraris De Marco Valzani anche questa volta ha trovato le risorse, professionali, strumentali ed economiche, per alleggerire il peso delle famiglie e il disagio dei ragazzi: questa volta sono stati allungati i piedi di un banco con aggiunte di ferro saldate per rendere il banco più alto e consentire all’alunno con grossi disagi di agilità motoria di poter leggere, scrivere, comodamente seduto al suo posto insieme ai suoi compagni di classe.
“Una bellissima esperienza di inclusione, un grande gesto d’amore che accompagna ogni giorno il nostro essere Scuola; – dichiara la preside Rita Ortenzia DE Vito – una Scuola accoglie, ascolta, accompagna TUTTI gli studenti, proprio TUTTI, a realizzare il proprio progetto di vita”.
E l’aspetto più importante è l’incidenza emotiva, educativa, sentimentale che un tale gesto ha sugli altri ragazzi, che si scoprono ancora, nonostante l’oscurantismo dell’epoca attuale, inguaribili romantici.
E sia!