Dopo decenni di attese, ipotesi e promesse, si chiude il cerchio intorno al recupero dell’ex Piazza Coperta di Francavilla Fontana.

Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo al primo lotto di lavori per 480 mila euro, avviando, di fatto, la riqualificazione e il recupero dell’immobile.

Il recupero dell’ex Piazza Coperta rappresenta un obiettivo strategico per la Città – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – qui, sono custodite importanti testimonianze del nostro patrimonio archeologico che da troppi anni sono abbandonate al loro destino.

La suggestiva ipotesi progettuale promossa dall’Amministrazione Denuzzo, approvata dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, prevede la creazione di una piazza scoperta all’interno dell’edificio, perimetrata da un porticato, che lascerà al centro della scena l’area archeologica, in un percorso di valorizzazione coerente con la configurazione originaria dell’immobile.

L’idea è quella di creare uno spazio pubblico capace di far vivere il senso della piazza, mettendo sotto i riflettori le testimonianze del nostro passato – prosegue il Sindaco – quel luogo è stato al centro della vita della civiltà contadina che ci ha preceduto. Ripristinare la centralità di questo monumento, restituisce dignità a dei beni archeologici sinora oggettivamente maltrattati.

Se il contenitore riprodurrà la piazza, il contenuto farà rivivere, in chiave moderna, il mercato. Gli ambienti fisici interni recuperati, oltre ad ospitare un ufficio per le informazioni turistiche e una sala polifunzionale con 137 posti a sedere, saranno affidati alle attività commerciali.

La piazza, il mercato, le radici storiche. L’ex piazza coperta diventerà un luogo di sintesi tra il passato e il futuro – conclude il Sindaco – è un progetto ambizioso per una Città che non vuole dimenticare da dove viene, ma che guarda con ottimismo al domani.

Gli interventi previsti da questo primo lotto di lavori, giunti dopo una lunga interlocuzione con la Soprintendenza e dopo accurati rilievi scientifici, prevedono l’eliminazione delle condizioni di insalubrità, la messa in sicurezza del patrimonio archeologico, il consolidamento strutturale dell’immobile, il ripristino della facciata e il recupero degli ambienti che ospitavano il Comando della Polizia Locale.