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BRINDISI.CONFARTIGIANATO IN SUPPORTO DEI CITTADINI E DEI TITOLARI DI PICCOLE IMPRESE NELL’USO DELLE PIATTAFORME INFORMATICHE PUBBLICHE

Confartigianato Brindisi, organizzazione di rappresentanza datoriale, con il suo patronato Inapa in questo mese di dicembre ha supportato ben 70 cittadini in difficoltà economica per l’emergenza covid, lo abbiamo fatto nei nostri uffici di Brindisi e San Vito dei N.nni inoltrando nella modalità on-line la domanda per i buoni spesa, numerosi sono oggi quei cittadini che incontrano difficoltà di accesso alle piattaforme informatiche delle Pubbliche Amministrazioni per chiedere buoni o prestazioni varie, non possedere un computer o la linea internet rappresenta un vero e proprio handicap, a superare queste “nuove barriere” sono intervenuti i volontari di ben 8 associazioni, tra questi ci siamo stati anche noi operatori e funzionari di Confartigianato Brindisi, Annalisa Marullo, Teresa Iaia e Rino Piscopiello.

Tra i soggetti che abbiamo supportato anche alcuni artigiani e commercianti che hanno chiesto l’accreditamento nell’elenco delle aziende presso cui spendere i buoni spesa, abbiamo registrato anche per loro la difficoltà nell’utilizzo del pc e di internet nonostante la semplicità delle piattaforme informatiche dei Comuni.

Alla luce di questa esperienza in Confartigianato Brindisi e nelle sedi territoriali incrementeremo e amplieremo nel 2021 i nostri progetti di formazione e assistenza dedicati alla digitalizzazione delle imprese, supporteremo le imprese nell’uso di internet per aggiornare la conoscenza dei mercati on-line per aumentare le vendite e superare i confini locali, consentiremo alle nostre imprese del sud di affacciarsi su mercati internazionali, gli creeremo le “vetrine on-line” per esporre e vendere in tutto il mondo, sarà questo il futuro delle piccole imprese artigiane, delle micro e piccole imprese in generale, il canale di distribuzione internet sta segnando, infatti, dati di crescita interessanti, il cosiddetto “digitale export” proietterà le imprese verso nuovi modelli di competizione post-covid sui quali è necessario formare titolari, collaboratori familiari ma anche dipendenti meno giovani, maggiormente esposti al rischio di esclusione dalla partecipazione a questi nuovi mercati.

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