Uno dei gesti rituali di preparazione al Natale era la letterina scritta negli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze. Era indirizzata a Gesù Bambino, non a Babbo Natale, che sarebbe arrivato solo dopo la guerra insieme alla Coca Cola, e la si scriveva per chiedere scusa di aver disubbidito alla mamma e al papà, non per reclamare i più svariati regali.

Dal racconto di un genitore, la letterina si scriveva a scuola nei giorni prima delle vacanze: ci facevano portare la carta da lettera, o un foglio bianco quando non ci si poteva permettere altro, e in altro a destra ci facevano disegnare Gesù Bambino, come se fosse una specie di intestazione. Le maestre erano bravissime, perché se ne inventavano di tutti i colori per farci fare dei bei lavoretti: ricalcavamo i disegni alle finestre. Poi li coloravamo con le matite e con le dita sfumavamo i colori. L’operazione più difficile però era fare la cornice con i brillantini: con il pennello dovevamo spalmare la colla liquida e poi ci mettevamo sopra i brillantini colorati.

La lettera era piena di buoni propositi per l’anno nuovo e di scuse per tutte le volte che avevi disubbidito alla mamma e al papà. Sì perché anche se era indirizzata a Gesù, in realtà chi la riceveva era proprio il papà: la si metteva sotto il piatto il giorno del pranzo di Natale, doveva essere nascostissima e lui fingeva di essere sorpreso nel trovarla là alla fine del pranzo: era un momento di grande eccitazione attorno alla tavola. La nascondevamo sotto il piatto della minestra e lui avrebbe dovuto trovarla dopo aver mangiato il primo. Una volta scoperta, il papà la leggeva forte a tavola davanti a tutti e faceva i complimenti ma soprattutto dava una piccola mancia ed era l’unica di tutto l’anno!


CONCORSO

LETTERINA A GESÚ BAMBINO

NATALE 2020

ART.1 – il concorso consiste nella realizzazione di una composizione in forma di lettera rivolta a Gesù Bambino. Vuol essere un momento di raccoglimento e di meditazione personale per ogni bambino sul proprio comportamento durante l’anno e su ciò che può riconfermare o migliorare di sé.

ART. 2 – il concorso è rivolto a tutti i bambini della scuola elementare e media che, dopo aver composto l’elaborato, lo porranno, come avviene nella tradizione, sotto al piatto del capofamiglia il giorno di Natale, per poi imbucarlo (in busta chiusa con le proprie generalità) nell’apposita cassetta delle lettere presso la Torre del Solise.

ART. 3 – le letterine potranno essere imbucate dal 26 al 31 Dicembre. Saranno premiate il 6 Gennaio 2021, dopo essere state sottoposte al giudizio di una giuria competente.

ART. 4 – le prime tre letterine classificate saranno premiate con buono acquisto da consumare presso le attività commerciali di Latiano.

Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la sede della Torre del Solise in via S. Margherita n 48 dal lunedì al sabato ore 8.30-12.30 16.00-20.00, telefonare al numero 0831727871 o inviare una mail al prolocolatiano@libero.it


La nostra associazione vuole mantenere vivo lo spirito del Presepe allestendo una rappresentazione artistica presso il giardino della nostra nuova sede Pro Loco Torre del Solise.

Il presepe è considerato nella nostra tradizione la rappresentazione della nascita di Gesù, creata dalla volontà di S. Francesco che, dopo il suo viaggio a Betlemme, volle rievocare la scena della Natività nel paese di Greccio. È il simbolo del Natale ed è rappresentato in ogni paese.

Abbiamo voluto riproporre la Natività in un contesto che abbraccia la nostra tradizione mediterranea utilizzando materiale della nostra cultura contadina.

La realizzazione di questa iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione di diverse figure che ci hanno sostenuto: il prof. Cosimo Giuliano per aver messo a disposizione le statue da lui realizzate; i maestri Antonio Albanese, Rocco Albanese, Giovanni Curiazio che hanno permesso la costruzione del Presepe. Per le travi in legno ringraziamo l’impresa edile dei fratelli Giuliano, per le tegole irmici Vincenzo Francioso e, in ultimo, ma non meno importanti, vorremmo ringraziare i nostri soci Antonio Capodieci, Angelo Gaglione, Vincenzo Nacci e Daniele Passero per la loro fattiva, propositiva e costante collaborazione. Vi invitiamo tutti in via Santa Margherita, 48 per ammirare la nostra opera, che dà continuità a questa tradizione per noi molto preziosa.

Auguriamo a tutti voi un lieto Natale e un sereno nuovo anno in cui potremo tornare a stare insieme.