Riceviamo e pubblichiamo un intervento significativo di Giulia Cesaria( sempre attenta, tra l’ altro, alle problematiche della città e del territorio, alle istanze della comunità), che è certamente anche “ un inno alla speranza “( in linea con il suo carattere, il proprio bagaglio morale e culturale) in questo Natale sicuramente difficile e diverso dagli altri, ma, purtroppo, realistico delle tante situazioni di difficoltà, disagio, di tante famiglie brindisine e lavoratori, dei bisognosi che, tuttavia, vogliono ancora credere nel futuro, nella speranza . Il suo è, soprattutto, un “ richiamo” a chi di dovere, a fare fatti, opere concrete, non solo parole .

UN ALTRO NATALE ARRIVERA’

Un Natale, un pensiero da offrire a chi è solo, a chi è triste, a chi nella speranza attende giorni migliori, a chi non ha una casa, a chi ce l’ ha ma è sempre vuota, a chi dorme per strada, a chi ha fame, a chi non ha un lavoro.

Parole scontate, ripetute nel tempo, che come una mantra si perdono nel frastuono di campane a festa , si confondono tra luci e zampogne , colme di note al suono dell’ Avvento . Costruiamo, puntualmente, dei mandala di promesse , di rinascita, di rinnovamento sociale , di buoni propositi, di convivenze pacifiche , generosità elargite con sorrisi e strette di mano, che come bravi monaci buddisti ed induisti distruggiamo subito, mischiando quella sabbia e quei colori di parole , per affidarle ad un vento o a un fiume in pena .

Niente resterà, ma una certezza ci rincuora , il Natale ritornerà , ridondante delle stesse identiche e effimere parole .

Giulia Cesaria