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SCUOLA, FRATELLI D’ITALIA: NON SI PUO’ PROCEDERE DI ORDINANZA IN ORDINANZA, SERVE UN PIANO CHE ASSICURI LO SVOLGIMENTO DELL’ANNO SCOLASTICO IN SICUREZZA

“Il presidente Michele Emiliano non si smentisce mai. Anche l’ultima ordinanza (la prima del 2021 sulla riapertura delle scuole), invece, che impartire ‘ordini’ chiari e definitivi ha generato una tale confusione che lui stesso nella tarda serata di ieri, 6 gennaio, ha sentito il bisogno di fare un post sulla sua pagina Facebook come ‘chiarimento’, come se il suo social fosse diventare un organo ufficiale della Regione Puglia.

Di fatto, poi, non si è trattato neppure di un chiarimento perché lui stesso ha dovuto modificarlo per le inesattezze contenute, mandando letteralmente in tilt genitori di alunni di scuola elementare e media che a poche ore dalla campanella non sapevano come organizzare la loro vita anche professionale, oltre che sentirsi responsabili unici della salute dei loro figli decidendo o meno di mandarli in classe in presenza.

“Non entriamo nel merito delle scelte pratiche conseguenziali – automatismi, chi deve avvisare chi, Did, Ddi o Dad… – ma come gruppo consiliare esigiamo una pianificazione delle attività perché è interesse di tutti, a partire dalle famiglie alle dalle future generazioni, che il mondo scuola in Puglia funzioni in convivenza con la pandemia che non si risolverà il 15 gennaio. L’ordinanza ‘confusionaria’ scade, infatti, il prossimo 15 gennaio e, francamente, non vorremmo trovarci la sera del 14 di fronte ad una seconda che complichi ulteriormente la situazione. Non possiamo vivere di ordinanze, perché con il Covid ancora per un po’ si dovrà convivere, visto che si parla di ‘terza ondata’. Serve un piano complessivo che permetta di coniugare il diritto allo studio con il diritto alla salute. Quindi, esortiamo il presidente  ad utilizzare le prossime ore non per l’ennesima ordinanza, ma per un Piano che programmi fino alla fine dell’anno scolastico il potenziamento della mobilità e dei trasporti pubblici, il frazionamento degli orari di ingresso a scuola e delle pause in modo da evitare gli assembramenti,  che assicurari tempi e modi di didattica in presenza, tamponi rapidi e regole chiare per la loro effettuazione con annessa sorveglianza sanitaria per gli isolamenti, le quarantene e le riammissioni a scuola.

“Si doveva essere pronti da oggi, 7 gennaio, c’è uno slittamento all’11 gennaio, l’ordinanza rimanda al 15, ma oggi chiediamo: la Puglia è pronta ad assicurare la presenza di almeno il 50%? E’ pronto il Piano della Mobilità che consente di viaggiare in sicurezza? Sono stati previsti scaglionamenti nelle ore di apertura scolastica e durante le pause? Sono stati attivati gli operatori per eventuali test rapidi a personale docente, scolastico e studenti?

“Servono poche regole, ma chiare e definitive. Si pianifichi mediante consulti con chi rappresenta il mondo della scuola, dei trasporti e della sanità (tecnici, sindacati, presidi, rappresentati delle famiglie, operatori sanitari) e si stili un Piano condiviso frutto di decisioni che non abbiano bisogno di chiarimenti ‘social’ (non tutti sono iscritti su Facebook e non tutti hanno fra gli ‘amici’ il presidente Emiliano).

“Non è possibile pensare di andare avanti con ordinanze dell’ultimo momento”.

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