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BRINDISI.L’ “amore viscerale eterno, di un nipote nei riguardi del proprio nonno“, il ricordo di Francesco Deviciente del proprio nonno, Cesare Sardano.

Il  rapporto  tra  un nonno, una nonna, e i nipoti, è  un    qualcosa  di  unico, straordinario, di  un’ emotività  immensa, che va oltre  i tempi, le generazioni, lo  spettro  della morte fisica  che, purtroppo, accompagna   la nostra vita  quotidiana, le nostre  paure  e ansie .

Riceviamo  e pubblichiamo   il  ricordo, commosso  e non solo, di  un ragazzo, Francesco   Deviciente, del  proprio  nonno, Cesare  Sardano, scomparso   sabato  notte.  Un   ricordo    di poche parole, semplici, che vogliamo  appunto  pubblicare, intriso  di significati, anche e soprattutto   nella particolarità, l’ importanza  dei più grandi, i  nostri nonni, per le famiglie, le generazioni, la vita  quotidiana  .

“  E’ venuto  a mancare  un grande uomo, un punto di riferimento  per me  e la mia famiglia, nonno  Cesare,   forte  come una  roccia, sino  all’ ultimo, che  ha insegnato  a tutti  noi  il senso dell’ impegno, del sacrificio, del non arrendersi mai, dell’ onestà. Il  lavoro, per lui  la   centralità  della dignità  e del traguardo  del futuro,   da ragazzo  praticamente  iniziava  a guidare  i pullman   sino a lavorare  nella  STP  brindisina. Una  persona  conosciuta  da  tutti, che  si è fatto voler bene,   e  per noi, questo  è un motivo di orgoglio, riconoscenza  per quello che ha fatto nella sua vita  e trasmesso  alla sua famiglia  .

“ Ciao nonno, per me  ci sei  e  ci sarai  sempre, aiutandomi  ad andare avanti  e credere  in me stesso  “

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