ULTIMI AGGIORNAMENTI EPIDEMIOLOGICI DEL SINDACO DI BRINDISI RICCARDO ROSSI .
DOPO IL PICCO DEL NATALE LA CURVA DEI POSITIVI È IN CALO, CRESCONO I CONTAGI FRA GLI ANZIANI
Il report Covid ricevuto oggi dalla Prefettura e aggiornato al 25 gennaio, riporta 429 persone positive nella città di Brindisi. Nell’ultimo aggiornamento che vi avevo fatto, il 12 gennaio, era emerso il picco di 673 positivi, conseguente ai comportamenti avuti durante le festività natalizie.
Ora la curva è in calo ma Brindisi rimane la città della Provincia con maggiori valori di incidenza cumulativa come comunicato dall’Asl di Brindisi. Il dato diverso che emerge e preoccupa è che è cresciuto il numero dei positivi nelle fasce di età più anziane.
La diminuzione del numero complessivo dei positivi è in linea con il decremento registrato in tutto il territorio regionale nelle ultime due settimane.
Nel grafico elaborato dall’U.O.S.D. Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Brindisi, si può vedere chiaramente l’andamento della curva dei contagi a Brindisi.
Al 7 gennaio avevamo notato un numero considerevole di positivi a Tuturano, erano 44 persone, per questo abbiamo monitorato l’andamento nel quartiere e ad oggi i positivi sono 18, la situazione sta rientrando ed è in linea con il flusso della città.
Degli attuali 429 positivi, 207 (48,25%) sono donne e 222 uomini (51,74%), di seguito riporto i positivi per fasce di età:
riporto i positivi per fasce di età:
0 – 10 anni = 3 (0,69%)
11 – 20 anni = 31 (7,22%)
21 – 30 anni = 40 (9,32%)
31 – 40 = 54 (12,58%)
41 – 50 = 62 (14,45%)
51 – 60 = 54 (12,58%)
61 – 70 = 65 (15,15%)
71 – 80 = 44 (10,25%)
81 – 90 = 54 (12,58%)
sopra ai 90 = 20 (4,66%)
Rispetto agli aggiornamenti precedenti sono aumentati i casi nelle fasce di età più anziane, i numeri registrati tra i 71 e 90 anni sono davvero preoccupanti.
La fascia di età con maggiore concentrazione di contagi va dai 61 ai 70 con il 15,15%.
Le decadi dai 30 ai 90 anni superano tutte il 10% dell’incidenza, complessivamente i positivi dai 30 ai 90 anni sono il 77,62% del totale, mentre dagli 0 ai 30 anni sono il 17,24%.
Anche i 20 positivi con età al di sopra dei 90 anni, è un dato di molto superiore a quello registrato finora.
Invito a continuare ad essere responsabili e soprattutto a proteggere i nostri cari in età avanzata, mettere a rischio persone fragili è un’imprudenza ingiustificabile.