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La vertenza OSS a Brindisi: il sapore amaro di un problema politico e sociale.

Al DG ASLBR 

Alla Stampa 

p.c. Al Governatore Regione Puglia. Al Sindaco di Brindisi 

  

La vertenza OSS a Brindisi: il sapore amaro di un problema politico e sociale.  

In questi giorni rilevanza politica e sociale sta assumendo la vicenda di quegli OSS assunti con  contratto a termine, nella ASL BR, per affrontare la prima e la seconda ondata della pandemia  COVID-19, lavoratori che hanno svolto un lavoro difficile con grande determinazione e spirito  di servizio.Il contratto è in scadenza proprio oggi, 31.01.2021, ma il Direttore Generale della  ASL BR ha deciso di adottare un comportamento contrario verso questa vertenza, assumendo  comportamenti ostili verso i lavoratori che legittimamente chiedevano il rinnovo o almeno la  proroga del contratto e verso i Sindacati che li sostenevano. Lunedi 25 scorso porte chiuse e  impossibilità a parlare con il DG Pasqualone, sabato impossibilità per gli OSS (ancora formalmente  in servizio) a ritirare effetti personali e sbrigare i loro ultimi atti burocratici presso il “Perrino”,  bloccati con fermezza dagli addetti ai cancelli di ingresso. Tutto ciò mentre la Regione  (Dipartimento Salute) decideva di concedere una proroga al 31 marzo 2021 (per meglio valutare  la possibilità di stabilizzazione), proposta adottata da altri Direttori Generali di ASL della Puglia. 

Questa vicenda ha il sapore amaro della guerra tra poveri, della lotta per il lavoro, per poter  progettare il futuro per sé e le proprie famiglie. E’ il simbolo di quanto bisogno di lavoro c’è nel  territorio brindisino, per avere una speranza di equità e dignità individuale e sociale. E’ inquietante  che un Manager di un servizio pubblico, il DG della ASL BR, si erga a simbolo del decisore senza  appello, senza voler verificare, con le forze istituzionali e sindacali, le possibilità, in trasparenza, di  che fare. Per noi del PRC Brindisi va censurato il comportamento comunque troppo  personalistico e di “potere” del DG Pasqualone, fuori addirittura dal dettato politico regionale. Non  si capisce come mai non intervenga il Governatore Emiliano, nel tentativo di “normalizzare” la  gestione della sanità nel territorio brindisino, dal punto di vista organizzativo e progettuale, sia  per questa vicenda che per quanto sta accadendo nel nostro territorio da tempo: la sanità  pubblica è in difficoltà su vari fronti (dalla gestione COVID, alla gestione del Piano Riordino  Ospedaliero attuato solo per le chiusure di varie strutture, al mancato potenziamento del territorio,  alla gestione delle patologie no COVID e alle liste di attesa lunghissime, alla mancata applicazione  del piano “Presa in carico cronicità”, ecc.).Ricordiamoci tutti e in particolare lo ricordi il Management  della ASL BR, che gli OSS non sono numeri o pacchetti da usare al bisogno, ma sono “persone”,  che vanno rimesse al centro della azione politica ed amministrativa nel nostro territorio.  

31 gennaio 2021 

 Fulvio Picoco Responsabile Sanità Prc Brindisi  Ivano Valente Segretario circolo di Brindisi

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