Dopo lo stop all’invio di avvisi ed ingiunzioni legato all’emergenza sanitaria è ripresa nelle scorse settimane da parte del Consorzio di Bonifica dell’Arneo, per il tramite dell’Agenzia di Riscossione CRESET Spa, l’attività di recupero dei crediti per contributi di bonifica non versati per l’anno 2014 e 2015. Non è al momento noto se riprenderà a breve anche l’invio degli avvisi per l’anno 2016, sospeso dal Commissario Unico dei Consorzi di Bonifica a seguito della proclamazione dello stato di emergenza sanitaria dello scorso marzo.
Con la presente nota l’Adoc di Brindisi –che anche quest’anno conferma l’apertura dello sportello dedicato Arneo ogni martedì in presenza dalle 17,00 alle 19,00 ed ogni venerdì online al medesimo orario- intende offrire sintetiche linee guida al cittadino-consumatore e contribuente, dal contenuto essenzialmente tecnico-giuridico, per districarsi nella vicenda.
Con riferimento al periodo di contribuenza 2014 stanno pervenendo agli indirizzi dei contribuenti atti esecutivi al fine della riscossione coattiva di quanto dovuto ed intimato con precedenti avvisi di pagamento, ovvero atti di ingiunzione. In questo caso occorrerà verificare la correttezza formale delle notifiche, l’eventuale pendenza di temi di impugnazione o la definitività degli atti nonché eventuali prescrizioni al fine di verificare possibilità o meno di impugnativa, ovvero necessità di adempiere al pagamento al fine di scongiurare la riscossione coattiva. Si rammenta che in difetto di ogni verifica e contestazione la società di riscossione potrebbe –anche eventualmente senza ulteriore avviso al contribuente- emettere provvedimento amministrativo di fermo del mezzo.
Con riferimento al periodo di contribuenza 2015 stanno d’altro canto pervenendo al momento solo solleciti di pagamento, rispetto ai quali tuttavia vanno effettuate le medesime verifiche. SI PRECISA CHE LA CRESET SPE STA NOTIFICANDO I PREDETTI AVVSI A MEZZO RACCOMANDATA E PERTANTO I TERMINI PER UNA EVENTUALE IMPUGNAZIONE E/O CONTENSTAZIONE SONO DI 60 GIORNI DALL’AVVENUTA NOTIFICA DEL SOLLECITO.
Adoc Brindisi rammenta che ogni controllo sugli atti notificati può essere richiesto recandosi presso il proprio SPORTELLO DEDICATO ARNEO che è attivo in presenza il MARTEDI’ dalle 17,00 alle 19,00 ed il VENERDI’ in modalità telematica dalle 17,00 alle 19,00, previo appuntamento da fissarsi telefonicamente al n. 3488042615 ovvero a mezzo mail all’indirizzo avvrossanapalladino@gmail.com.
All’esito dei chiarimenti di carattere tecnico-giuridico resta ovviamente impregiudicata la gravità della questione più strettamente politica, già da Adoc sollevata più volte e nelle sedi più disparate, relativa più specificamente sia alla circostanza che nella maggior parte di casi il tributo viene richiesto a fronte della totale inadeguatezza e in molti casi assenza assoluta di alcuna opera di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti vetusti e datati ed in pessimo stato di manutenzione sia soprattutto alla necessità di rivedere i piani di classificazione facendo un distinguo fra le aziende agricole, le aree demaniali e le aree dei privati e quelle di competenze dei comuni; attività relativa alla rivisitazione dei piani di classifica che dovrebbe vedere i sindaci dei vari Comuni impegnati in prima linea, mentre li vede del tutto latitanti.
In conclusione l’Adoc informa che proseguirà presso la propria sede in Brindisi al Corso Umberto I, 85 l’attività di informazione e tutela legale dei contribuenti, attività che ha già portato risultati non trascurabili in questi anni ed un numero significativo di sentenze favorevoli da parte della Commissione Tributaria di Lecce, nonché l’azione di sollecito nei confronti delle amministrazioni locali affinché i cittadini siano esentati dall’inutile balzello.