Negli ultimi anni sono stati tanti gli investimenti nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, e si è puntato in particolare alla dematerializzazione documentale e alla semplificazione per l’accesso ai dati.
Il processo innovativo purtroppo ha subito rallentamenti ma il percorso è inesorabile. Anche il Comune di Brindisi da qualche mese ha deciso di imprimere un’accelerazione al processo che riguarda la realizzazione di sportelli digitali e l’individuazione di modalità innovative per l’erogazione dei propri servizi: tutto questo allo scopo di agevolare l’accesso della cittadinanza. Nell’ottica di ottimizzare ulteriormente queste prestazioni e per limitare l’afflusso degli utenti in questa delicata fase sanitaria, da qualche giorno è stato perfezionato il servizio online di richiesta di certificato di residenza per motivi di giustizia e all’uopo è stato sensibilizzato l’Ordine degli Avvocati della Provincia di Brindisi. È solo un piccolo passo verso le nuove esigenze dei professionisti brindisini. Stesso percorso dovrà essere intrapreso per prevedere un servizio digitale riservato ai dottori commercialisti e agli esperti contabili della provincia di Brindisi affinché si agevoli l’inserimento delle dichiarazioni e delle variazioni dei dati Imu, Tari ed altre imposte locali secondarie per semplificare la verifica e l’immissione dei dati presentati dai contribuenti.
Il vantaggio sarebbe notevole poiché faciliterebbe l’acquisizione dei dati e l’accertamento dei versamenti senza gravare ulteriormente sulle esigue risorse umane dell’ufficio preposto andando incontro, al contempo alle esigenze di utenti e professionisti.
La svolta digitale, se sostenuta adeguatamente, può rappresentare un asset importante per il rilancio economico del Paese e per semplificare l’interazione con la pubblica amministrazione di tutti i cittadini.
Teodosio Prete,
Consigliere comunale PD Presidente commissione bilancio Comune di Brindisi