Alla luce dell’incontro che si terrà in Prefettura relativo  alla gestione delle strutture di accoglienza, la Cgil di Brindisi , congiuntamente con la categoria di riferimento Filcams Cgil, sostiene fermamente che criticità afferenti ai decreti cd Salvini e successivi, non possono avere ripercussioni sulle tante qualificate professionalità all’interno dei CAS e dei CARA , scatenando una misera guerra tra lavoratori e non tenendo conto delle vite e delle relazioni umane che si istaurano tra ospiti e operatori dei centri.

Fondamentale è restituire dignità ai tanti e alle tante migranti che popolano tali centri e il cui spostamento repentino non può considerarsi una soluzione al problema ma è solo un “pannicello caldo” rispetto alla corretta gestione che deve interessare il sistema di accoglienza per i/le migranti.  

Dunque , la Cgil e la Filcams , sottolineano la necessità di tutelare tutti i livelli occupazionali e di custodire i diritti giuridici e retributivi dei lavoratori.  

Aumenta giorno dopo giorno lo stato di preoccupazione e malessere da parte dei lavoratori e delle  lavoratrici del Cas che con le loro competenze ,  esperienza e lunga anzianità di settore , hanno reso possibile e concreto la realizzazione di progetti di integrazione, così come non è più tollerabile che i lavoratori e le lavoratrici impegnati, con grande professionalità e spirito di abnegazione, nel CARA di Restinco continuino a versare in condizioni di estremo disagio economico e sociale tanto da essere da diversi giorni in sciopero della fame.

Pertanto, visti i tempi ridotti, le scriventi organizzazioni sindacali auspicano nella risoluzione tempestiva delle vertenze in atto che al momento ha gravi implicazioni sia sul sistema di accoglienza che su tutti i lavoratori impegnati nel settore. 

Segretario Generale Cgil Brindisi                      Segreteria Generale  Filcams Brindisi          

Antonio Macchia                                                           Claudia Nigro