I 141 oss della provincia, che chiedevano la proroga del loro contratto in scadenza il 31 gennaio, non vedranno soddisfatte le proprie richieste.
Ecco in breve i fatti: il decreto Mille proroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso dicembre, concede la proroga dei contratti in scadenza nel 2021, anche per fronteggiare nel migliore dei modi l’emergenza pandemica.
I consiglieri Bruno e Vizzino, intanto, portano la questione anche all’attenzione della Regione, che dopo due riunioni sul caso, concede una proroga tecnica di questi contratti fino al 31/03/2021.
Mentre i direttori di alcune ASL, come ad esempio quella di Lecce, decidono di prorogare i contratti in scadenza degli operatori sanitari fino al 31/03/2021 anche in previsione di una possibile terza ondata, nelle ASL di Brindisi e di Bat questo non accade.
Il direttore generale della ASL di Brindisi ha infatti comunicato, tramite l’ufficio stampa della stessa ASL, che non ci sono le condizioni giuridiche ed economiche per procedere con la proroga. In soldoni, la nostra ASL non ha bisogno di questi lavoratori.
Alla luce di questa situazione, a perderci non sarà solo il nostro sistema sanitario, che si troverà sguarnito di personale che in questi mesi ha lavorato con impegno per fronteggiare la crisi pandemica, ma saranno gli stessi lavoratori a pagare il prezzo più caro. Per molti di loro non sarà possibile aggiungere la tanto desiderata stabilizzazione per pochi mesi.
Consapevoli di ciò, come Giovani democratici della provincia d Brindisi, vorremmo chiedere al direttore generale di ripensare alla sua scelta e di procedere con la proroga tecnica proposta dalla Regione Puglia. È un diritto dei lavoratori, è un diritto della comunità in una situazione sanitaria come quella attuale.
Giovani Democratici Provincia di Brindisi