“Irrealistico un ritorno al governo con Renzi o il passaggio a governi di larghe intese, è necessario che Conte continui la sua azione di governo con un’agenda programmatica condivisa, cercando un più vasto consenso in Parlamento.

In ogni caso il PD non avrebbe alcuna esitazione  in caso  di  conclusione anticipata della legislatura”. Antonella Vincenti, componente della segreteria nazionale del PD, ribadisce la linea del segretario Zingaretti. “La decisione di Renzi di uscire dalla maggioranza è stata frutto di valutazioni poco lungimiranti sull’impatto che avrebbe avuto sul governo ed il resto della maggioranza.  E’ evidente che il venir meno del sostegno dei renziani ha messo in difficoltà l’azione dell’esecutivo, alle prese con dossier importanti come il piano di vaccinazione nazionale, il Recovery Fund ed il prossimo G20 a guida italiana” continua l’esponente dem. 
“Le soluzioni praticabili per superare le difficoltà appaiono ridotte: la più limpida è quella  di allargare il sostegno parlamentare al governo Conte, escludendo naturalmente sovranisti, antieuropeisti e prendendo atto della defezione dei renziani.  Il governo per poter lavorare con serenità necessita di una maggioranza più ampia, sia alla Camera che al Senato. Le forze liberali ed europeiste interessate a questo tipo di soluzione in parlamento non mancano. Tuttavia, se tali condizioni non dovessero verificarsi il PD non avrebbe alcun timore nell’affrontare la prova elettorale” conclude la Vincenti.