Il Presidente Argentieri: “Subito un Custodiamo il Turismo Bis e la cancellazione della Tari per le imprese colpite dal lockdown”

“Subito un Custodiamo il Turismo Bis e la cancellazione della Tari per le imprese colpite dal lockdown”

Alla presenza del Presidente Pierangelo Argentieri e dei membri del Consiglio direttivo Alessandro Semeraro, Giuseppe Nigri, Bartolo D’Amico e Giancarlo Lanzilotti, si è svolta ad Ostuni la prima riunione del 2021 dell’associazione degli albergatori della Provincia di Brindisi. All’ordine del giorno la crisi del settore alberghiero, la discussione sul lavoro svolto nel 2020 e le prospettive per l’anno in corso. Tra gli obiettivi raggiunti c’è sicuramente la creazione del Tavolo Tecnico regionale sul turismo che è riuscito a fornire, almeno in parte, un minimo di supporto ai fini di una prima ripresa economica per le aziende; Nei comuni dove è presente la Tassa di Soggiorno (Brindisi, Fasano, Ostuni, Carovigno) si è aperto un confronto permanente per il monitoraggio del gettito e soprattutto sulla destinazione delle risorse del comparto; come da statuto l’associazione ha infine fornito supporto tecnico e legale permanente agli associati per venire a capo di problematiche non sempre di facile soluzione. “E’ stato un anno drammatico come mai si era registrato nella storia del turismo”, spiega il Presidente Pierangelo Argentieri che poi aggiunge “il tema dei ristori deve rimanere sempre all’ordine del giorno per ammortizzare le misure di restrizione che ci hanno colpito e per farci ripartire anche con fondi utili a rinnovare le strutture. A livello regionale è indispensabile un Custodiamo il Turismo Bis e  la cancellazione della Tari per le imprese colpite dal lockdown”. Su questa strada Federalberghi Brindisi continuerà a rappresentare le istanze degli albergatori nei confronti delle istituzioni e della politica. “A breve chiederemo, tramite la rappresentanza regionale di Federalberghi, anche un incontro con il neo assessore al Turismo Massimo Bray al quale solleciteremo un impegno a tempo pieno”, conclude Argentieri.