Pensare al plurale, superare gli individualismi, far prevalere la logica del bene comune. Prendersi cura degli “improduttivi”: i bambini, gli anziani, gli ammalati, i poveri, i disoccupati, gli indifesi.

È il richiamo costante di papa Francesco, sempre più attuale e concreto in questo tempo di emergenza sanitaria. Lo sanno bene gli iscritti alla “Rete mondiale di preghiera del Papa”, il movimento spirituale che accoglie e diffonde le intenzioni mensili di preghiera del pontefice. Si tratta dell’Apostolato della Preghiera, nato oltre 175 anni fa in seno ai gesuiti, che a Francavilla Fontana il prossimo 14 gennaio spegnerà le sue prime cento candeline nel santuario della Madonna della Croce, dove è presente e attualmente opera sotto la guida della presidente Maria Rosaria Viva affiancata dai due componenti del consiglio, Elisa Benetti e Antonio Cannalire

“Una eccezionale ricorrenza e una felice coincidenza che arricchisce questo tempo di gioia per la nostra comunità parrocchiale, in questo 2021 in cui festeggiamo mezzo secolo di presenza sul territorio francavillese” – sottolinea il parroco fra Giancarlo Greco.

Il movimento dell’Apostolato della preghiera ebbe origine in Francia nel 1844 in una casa di giovani studenti, religiosi della Compagnia di Gesù, i gesuiti, desiderosi di mettere presto in pratica i propri studi. La preghiera, la devozione verso il Sacro Cuore di Gesù, la pratica delle opere di misericordia tra le quali, soprattutto, la visita agli ammalati, caratterizzeranno la missione del movimento che si diffuse rapidamente in tutto il mondo. La costituzione dell’Apostolato della Preghiera a Francavilla Fontana avvenne nel 1921, all’indomani della prima guerra mondiale, e da allora assicura quotidianamente nel santuario della Madonna della Croce la recita del rosario e il servizio della lettura durante le celebrazioni. Ogni venerdì la preghiera si svolge meditando sulle intenzioni che giungono direttamente dal papa, spesso attraverso dei videomessaggi.

Santuario Madonna della Croce

Il programma della tre giorni di festeggiamenti culmina giovedì 14 gennaio alle ore 18 con la santa messa presieduta dall’incaricato per l’Apostolato della Preghiera nella Diocesi di Oria, don Angelo Micocci, mentre mercoledì 13 gennaio, subito dopo la messa vespertina, si terrà l’adorazione eucaristica.

I festeggiamenti si aprono invece con un momento di approfondimento sulla storia del movimento, dalla sua dimensione internazionale a quella strettamente locale, riflettendo sulla figura del venerabile fra Giuseppe Michele Ghezzi, il frate francescano che dal giugno all’ottobre 1922 abitò nel convento della Madonna della Croce di Francavilla Fontana, svolgendo l’incarico di sacrestano. Il venerabile frate francescano fu fervido promotore della devozione al Sacro Cuore di Gesù: egli raccomandava a tutti i suoi benefattori e a sua sorella, suor Clotilde, di diffondere l’immagine del Sacro Cuore nelle case, di indossarne la medaglietta, di consacrare le famiglie e di pregare secondo le intenzioni del papa ogni primo venerdì del mese, senza mai trascurare i bisogni delle famiglie francavillesi, provate dalla grande guerra, avendone compassione e infondendo loro coraggio. Egli testimoniò tutta quella vicinanza e fratellanza che è possibile tuttora cogliere nei suoi scritti e che accompagneranno per questo centenario la meditazione del rosario ogni giorno 9 di ogni mese. Un ulteriore motivo, tra i tanti di un secolo di storia, per indicare l’Apostolato della preghiera di Francavilla Fontana con il santuario della Madonna Croce come un importante nodo nella Rete mondiale della preghiera del Papa.