“Quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alla necessità, i principi di etica consentono di fornire trattamenti necessari preferibilmente a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio”: resto di ghiaccio nel leggere queste righe a pagina 25 del piano pandemico di Speranza.
E’ scandaloso che l’assistenza sanitaria pubblica, che dovrebbe essere universalistica, venga superata e che il medico debba selezionare chi curare preferendo quei pazienti che hanno maggiore probabilità di trarne beneficio; ed essere messo, così, nelle condizioni di sfogliare la margherita sulla pelle di donne e uomini che, indistintamente, hanno (a questo punto dovrebbero avere) il diritto di essere curati. E’ quanto di più anti etico ed anti professionale possa accadere ad un medico; chiederò al ministro di ritirare immediatamente questo abominio.
Lo dichiara l’on. Marcello Gemmato, responsabile Dipartimento Sanità Fratelli d’Italia.