Quanto accaduto lunedì scorso a Brindisi nella sede dell’Asl di via Napoli è gravissimo. Chiudere i cancelli ed impedire ai lavoratori di manifestare liberamente (e in maniera assolutamente pacifica) mette in discussione i principi su cui si fonda la nostra democrazia e lede in maniera evidente i diritti di chi tenta di far ascoltare la propria voce.
Una scelta, quella dell’Asl, che si aggiunge alla chiusura netta del management aziendale in relazione alla possibilità di prorogare – almeno fino al 31 marzo – i contratti dei precari Oss in scadenza a fine gennaio, affermando che “ non ci sono le condizioni giuridiche ed economiche per un rinnovo”.
In alcune Aziende sanitarie pugliesi, invece, le indicazioni fornite dal Direttore del Dipartimento Salute della Regione sono state interpretate diversamente, aprendo spiragli concreti alla soluzione momentanea del problema occupazionale di questi precari.
Un motivo in più per chiedere che su questa vicenda si pronunci immediatamente la Giunta regionale, imponendo un trattamento omogeneo in tutta la Regione.
I CONSIGLIERI REGIONALI
Mauro Vizzino
Maurizio Bruno