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Cisal Chimici:La recente Interruzione di Alimentazione Elettrica degli impianti di Enipower ha funto, incredibilmente, da defibrillatore politico

La recente Interruzione di Alimentazione Elettrica degli impianti di Enipower  presso lo Stabilimento Petrolchimico di Brindisi, oltre a determinare il blocco degli impianti ed il conseguente interessamento dei sistemi di sicurezza quali sono le tanto vituperate torce, ha funto, incredibilmente, da defibrillatore politico di una città al totale  collasso socio-economico.

La sommessa conferenza stampa del Sindaco Rossi, seguita al legittimo confronto con le Società coinsediate, ci è parsa una “tardiva ma sincera occasione per rendere noto alla città  il fallimento del tanto decantato Tavolo Tecnico ottenuto lo scorso Giugno”, in cambio del  ritiro  dell’ordinanza  sindacale “fermo impianti”, al quale si ritenne in seguito di  non far partecipare le Parti Sociali.

Il percorso intrapreso in quella occasione, evidente e precoce motivo di orgoglio politico, ha però prodotto, alla luce di quanto da Egli stesso ammesso, un nulla di fatto rispetto le pretenziose richieste avanzate.

Infatti, come si evince dal verbale del 18 Gennaio 2021,  la conferenza dei servizi, pur recependo le sollecitazioni – NON VINCOLANTI – eccepite da Regione, Comune ed Arpa relativamente al miglioramento ed al controllo del processo produttivo ed alla realizzazione di una diversa rete di centraline all’interno del perimetro del Petrolchimico, propende inequivocabilmente verso parere favorevole, concedendo l’inserimento di eventuali aggiustamenti integrativi in un protocollo futuro, comunque solo successivo al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.

La CISAL CHIMICI, in coerenza a quanto sempre sostenuto, a tutela delle maestranze e dell’intera cittadinanza, condivide l’opportunità di migliorare il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria non esclusivamente a ridosso della zona industriale ma, giustappunto, su tutta la superficie cittadina ed, in particolare, presso l’area portuale,  l’aeroporto,   i vari punti critici e, cosa nuova, ulteriori zone non attualmente sottoposte a controllo.

Apprezziamo, in questo frangente, la disponibilità delle Società presenti nel sito Petrolchimico a rispondere celermente alle convocazioni delle istituzioni, segno di manifesta lealtà verso il territorio, e, per quanto ci riguarda, consideriamo necessario ed inevitabile che le stesse, Enipower in primis, incontrino tutte le organizzazioni sindacali per meglio approfondire i dettagli e la gestione dell’evento occorso e, soprattutto, analizzarne possibili miglioramenti.

 

La Segreteria Provinciale CISAL CHIMICI

Massimo Pagliara – Giovanni Mavroidis – Andrea Genoino

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