BRINDISI.VERTENZA OSS, CAROLI (FDI): PER IL DG ASL/BR 141 OPERATORI SOCIO-SANITARI NON SERVONO. LA NOSTRA E’ UNA PROVINCIA ‘FELICE’ IN UNA PUGLIA COLPITA TRAGICAMENTE DAL COVID. MA E’ DAVVERO COSI’?
“Garbato sicuramente, ma sempre un BENSERVITO è, quello che il direttore generale della ASL di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, ha dato a 141 operatori socio-sanitari (OSS) brindisini che si ritrovano senza lavoro dopo che, specie nell’ultimo anno covid, hanno prestato servizio in una situazione davvero drammatica.
Testuali parole: ‘La situazione Covid in provincia di Brindisi è nettamente migliore rispetto ad altre province pugliesi’. Quindi nessuna criticità. Come dire che quando il presidente Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, invitano i pugliesi a non abbassare la guardia perché la situazione è ancora emergenziale, si riferiscono a tutti i pugliesi, ma non ai brindisini?
“E come fa il direttore Pasqualone a dire che con il personale in servizio si sta facendo fronte alle cure, se personalmente raccolgo continue lamentele di pazienti, direttori di strutture sanitarie e addetti ai lavori per disservizi a causa della carenza di organico in alcune strutture e di dipendenti costretti a turni massacranti?
“Due scuole di pensiero differenti sul territorio brindisino, ma anche più in generale su quello pugliese, dove assistiamo ad Asl che rinnovano i contratti con gli OSS che erano stati assunti senza concorso e ad altre ASL che, invece, preferiscono scorrere la graduatoria dei vincitori del concorso regionale (espletato dall’ Asl di Foggia per tutta la Puglia). Una babele nella quale ci sono operatori con esperienza sul campo contro operatori vincitori di concorso: una battaglia fra poveri. Alla quale la Regione non riesce a dare né risposte, né linee guida univoche”.