FILCTEM CGIL Un Bilancio di sostenibilità ambientale per il Petrolchimico di Brindisi
Nei giorni scorsi, in video conferenza, si è svolta l’Assemblea Generale dei delegati, RSU e RLSA della FILCTEM CGIL di Brindisi, aperta dalla relazione di Antonio Frattini Segretario Generale della FILCTEM di Brindisi, con la partecipazione di Luigi D’isabella Coordinatore Regionale FILCTEM Puglia e Antonio Macchia Segretario Generale della CGIL di Brindisi, ha discusso su problematiche e opportunità del comparto industriale di Brindisi con una specifica valutazione su quelle relative al petrolchimico di Brindisi.
Quanto accaduto recentemente il 28 gennaio con il blocco dello stabilimento per imprevedibili problemi tecnici, nella fase di messa in servizio del nuovo elettrodotto ad alta tensione TERNA e il 14 febbraio per il maltempo hanno avuto un notevole risalto sulla stampa locale, il riverbero nelle Istituzioni e nell’opinione pubblica. Tutto ciò impone a noi tutti una riflessione.
Questi eventi rischiano di oscurare le dimensioni quantitative e l’efficacia degli investimenti che sono stati realizzati nel tempo dalle varie società per migliorare le performance ambientali degli impianti che, ricordiamo, scontano il peso di essere ubicati in un’area dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale.
Investimenti a nostro avviso significativi e sinteticamente di seguito riepilogati non in maniera esaustiva, che devono essere incrementati nel prossimo futuro guardando al NEXT Generation EU come Eni sta già facendo a livello nazionale, per migliorare l’esistente, ma anche per offrire nuove opportunità di lavoro e di crescita professionale per i lavoratori del sito attraverso lo sviluppo di ulteriori progetti integrativi.
Eni Versalis con la realizzazione già avvenuta del termo-ossidatore per la gestione controllata dei flussi dei gas di processo, le attività in corso per la realizzazione di una nuova torcia a terra con un investimento di circa 25 mln € e le imminenti di manutenzione l’efficientamento degli impianti.
Enipower che nel tempo si è caratterizzata per l’eliminazione preventiva dell’amianto e la demolizione degli impianti GT4, GT5, GT11 e B6, delle linee che in passato hanno contenuto olio combustibile e la bonifica dei suoli. La sostituzione dei bruciatori della centrale elettrica, il nuovo impianto di produzione di acqua demineralizzata, con un investimento di circa 7 mln €, con l’utilizzo di acqua di falda bonificata, le attività per incrementare affidabilità ed efficienza energetica dello stabilimento e dell’intera rete elettrica del petrolchimico, con investimenti che superano i 13 mln di €. La previsione di realizzare la nuova caldaia B7.
Eni Rewind, impegnata nei cantieri per l’esecuzione degli interventi di bonifica nel sito e nell’area di “Micorosa”, il monitoraggio post-operam, la riqualificazione dei luoghi. La gestione e l’ampliamento dell’impianto di Trattamento delle Acque di Falda del sito con il riutilizzo, in un’ottica di economia circolare, per minimizzare i consumi nelle attività industriali.
Chemgas che a luglio 2020 è stata ammessa, con Delibera della Regione Puglia, a presentare il progetto definitivo di un Contratto di Programma per un investimento complessivo di 15 mln € per il potenziamento del ciclo produttivo, la digitalizzazione, lo sviluppo tecnologico, l’abbattimento delle immissioni nell’ambiente di sostanze potenzialmente inquinanti, l’efficientamento dei consumi energetici e l’ammodernamento del laboratorio di analisi per innalzare i sistemi di sicurezza e tutela ambientale e incrementare le Unità Lavorative del sito.
LyondellBasell che dal 2008 già dispone della “Torcia a Terra” l’ultima tecnologia che garantisce la completa combustione senza produzione di fumo dei gas inviati alla torcia in caso di emergenze operative al fine di garantire la sicurezza di personale e apparecchiature di processo. Per questa società, restiamo in attesa dell’Osservatorio Nazionale con un focus specifico sul futuro produttivo dello stabilimento di Brindisi.
Brindisi Servizi Generali che garantisce i servizi antincendio, sanitario, sorveglianza e da qualche tempo lavora, con l’obiettivo di operare anche all’esterno del petrolchimico per attività offerte ad altre imprese dell’area industriale e attraverso CONFINDUSTRIA e CNA con le strutture disponibili del Consorzio propone al territorio un’offerta formativa in campo industriale.
Per l’analisi sopra esposta, la FILCTEM CGIL di Brindisi, sente l’esigenza di avanzare una proposta sfidante per le Aziende co-insediate nel petrolchimico, a partire dal Gruppo ENI, per elaborare un “Bilancio integrato di sostenibilità”, strumento utilizzato in altri siti per una nuova e costante strategia della comunicazione, per illustrare le innovazioni tecnologiche degli impianti, l’incidenza socioeconomica delle singole imprese, il numero degli addetti diretti e indiretti, la loro distinzione di genere, i loro profili professionali, la residenza, la massa salariale diretta e indiretta distribuita, le commesse per le imprese dell’appalto e l’incidenza sul PIL del territorio di Brindisi.