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Saponaro direttore di TRCB notizie:Risposta al presidente Draghi

Tanti problemi, urgenti e non rinviabili , sono l’onere a cui il neo Presidente del Consiglio dei MInistri ” Mario Draghi ” dovrà porre rimedio e risolvere nell’interesse del Paese – Dalle sue dichiarazioni sembra essere cosciente e informato sulla situazione della Penisola ed ha chiesto , come inizio , “l’unità ” , per procedere nel programma salva Italia .

Quasi tutte le forze politiche hanno accolto l’invito ad eccezione di una parte del Movimento 5 Stelle e del gruppo politico di Giorgia Meloni FDI . In democrazia per un governo maggioritario l’opposizione di una forza politica è utile e necessaria per controllare e anche per correggere e questo ruolo lo si può accreditare a FDI che sin da sempre ha dichiato di essere contraria . COSI’ giustifica Giorgia Meloni : La mia regola vale anche per Draghi”. Non governo con Pd e 5 Stelle. È una promessa fatta a tutti gli italiani che ci sostengono e una regola che vale pure se il premier è Mario Draghi”, “Da persona seria qual è – ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italia -, non ha cercato minimamente di convincermi. Si è messo all’ascolto. Atteggiamento garbato e apprezzabile: il punto, però, è che non abbiamo avuto ancora modo di capire bene che cosa intenda fare lui. E purtroppo sappiamo perfettamente che cosa hanno già fatto le forze della precedente maggioranza, chiamata oggi a governare con lui”. La Meloni ha megli spiegato il voto contrsrio : “”siamo arrivati qui solo per questo motivo: per l’incapacità strutturale di Conte, Pd, 5 Stelle e Renzi di affrontare l’ordinario, figuriamoci lo straordinario. “” La scissione del Movimento 5 Stelle viene spiegata da Domenico De Masi, sociologo e autore del documento programmatico sul futuro del M5S .- I MOTIVI SONO TRE : La contrarietà di una parte del M5S sta nel difendere la sua natura di ” sinistra ” Questa è la prima ragione .- Il secondo motivo , dichiarato , è il futuro incerto del Movimento dovuto alla metamorfosi in partito ad opera di Grillo, Di Maio e Di Battista Infatti i l 4 ottobre 2009 il M3S si è proclamato partito e alle elezioni del 1913 ha preso 163 parlamentari; a quelle del 2018 ne ha preso 339. Il terzo motivo è di natura organizzativa. Morto Casaleggio, Grillo si è tirato in disparte riservandosi improvvise incursioni non sempre fortunate . Di Maio ha concentrato la sua attenzione sulla propria carriera ministeriale; Di Battista è rimasto impigliato in uno sterile disorientamento. Conclude Di Masi : “” Non avere un modello concettuale significa non poter distinguere tra destra e sinistra, tra vero e falso, tra buono e cattivo perché, come dice Seneca, “nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa dove vuole andare”.”

TUTTO QUESTO al Premier Draghi non crea momenti ostativi . Forte della maggioranza fa intendere che il programmata presentato alle Camere avrà il suo corso grazie anche all’attenzione favorevole dell’Europa che di Draghi ha una forte stima .

 

Tonino Saponaro direttore di TRCB notizie on lin

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