Fondazioni Culturali. Laricchia (M5S): “Grazie alla mia proposta si avvierà un ciclo di audizioni per analizzarne le criticità e proporre una nuova programmazione”
“Sono soddisfatta che grazie alla mia proposta di recupero della proposta di legge di Gianluca Bozzetti per istituire una Commissione di studio e inchiesta sulle Fondazioni Culturali controllate e cofinanziate dalla Regione Puglia, si avvierà un ciclo di audizioni che permetterà di analizzare le criticità nella gestione di questi enti e soprattutto di arrivare a capire come evitare che si ripetano con idee per la futura programmazione.
Ho ritirato la proposta di legge oggi all’esame della Commissione VI perché quello che mi interessa è la sostanza dell’obiettivo da raggiungere e non la forma: una maggiore trasparenza su come vengono gestite le risorse e le nomine delle Fondazioni e l’elaborazione di proposte che permettano al Consiglio di poter incidere sulla governance, ovviamente nell’ambito delle proprie competenze, garantendo che la programmazione contempli la formazione continua e rappresenti un’ opportunità per i talenti che abbiamo sul territorio”. Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia a margine della seduta della VI Commissione in cui si è dibattuto sulla proposta di legge da lei presentata per l’istituzione di una Commissione di studio e inchiesta sulle Fondazioni Culturali finalizzata ad indagare e vigilare sugli enti di diritto privato controllati e cofinanziati dalla Regione Puglia,
“Il presidente Metallo, che ringrazio – continua Laricchia – così come l’assessore Bray che ha assicurato la massima collaborazione, si è impegnato a delineare già entro la prossima settimana il percorso delle audizioni, insieme a tutti i commissari, con cui decideremo anche i documenti da richiedere agli enti. Non deve più ripetersi quanto accaduto nella scorsa legislatura, quando per oltre un anno e mezzo ho chiesto anche all’allora assessore alla Cultura Loredana Capone i bilanci del Bifest, che mi sono sempre stati promessi ma non mi sono mai stati dati. L’obiettivo della mia proposta non era quello di fare inchieste, che non competono al Consiglio, ma creare un nuovo metodo di lavoro. Non possiamo più ignorare quanto ribadito in più occasioni dalla Corte dei Conti, ovvero come gli organismi partecipati siano ‘l’epicentro di fenomeni di grave criticità finanziaria degli enti territoriali’ e quanto accaduto con la Fondazione Fòcara di Novoli, che ha accumulato debiti che ammonterebbero ad oltre un milione di euro. Senza dimenticare lo scandalo che aveva coinvolto la Fondazione Petruzzelli. Lo scopo è far sì che in futuro simili episodi non si ripetano e le Fondazioni siano davvero un volano per la nostra cultura”.