È attivo dal 14 gennaio 2021 il nuovo sito internet di Arpa Puglia, https://www.arpa.puglia.it/.
Dopo un breve periodo di rodaggio, è stato presentato venerdì 5 febbraio 2021 in una conferenza stampa che si è svolta in videoconferenza, alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno. È intervenuto anche l’ambasciatore della Puglia nel Mondo, Lino Banfi.
Il nuovo portale, sviluppato nel rispetto della normativa vigente in materia di siti web per la Pa, è interattivo e permette un facile accesso alle informazioni ambientali.
Il sito è conforme sia alle Linee Guida di design per i servizi digitali definite dall’Agenzia Italiana del Digitale (AgID), sia alle nuove Linee Guida sull’Accessibilità degli Strumenti Informatici. Inoltre, l’utilizzo dell’approccio mobile first assicura la massima resa su qualunque tipo di schermo, grazie all’implementazione di tecnologie responsive che consentono l’ottimizzazione della presentazione grafica dei contenuti in base al dispositivo utilizzato, garantendo una maggiore semplicità di navigazione in virtù di una completa ottimizzazione degli elementi editoriali e grafici presenti.
Il sito ha una veste grafica innovativa e punta su una facile navigazione da parte degli utenti : “Il nuovo portale dell’Arpa è ricco di dati e di informazioni meglio organizzate – spiega Vito Bruno – , ed è studiato per essere molto accessibile e fruibile, garantendo la massima resa su qualunque tipo di schermo o di dispositivo. Una novità rispetto al vecchio portale è la sistematizzazione di tutta la reportistica, accessibile da un’unica sezione organizzata per temi. Inoltre garantisce un adeguato livello di interattività, con l’obbiettivo di favorire la più ampia partecipazione di studenti, ricercatori, semplici cittadini alle attività dell’Agenzia. Vogliamo aprire sempre di più le porte dell’Arpa Puglia alla collettività, sia per aumentare il livello di consapevolezza sui temi dell’ambiente, sia per favorire la partecipazione attiva dei cittadini. Per questo abbiamo chiesto a un grande pugliese “doc” come Lino Banfi di darci una mano per far conoscere un portale che mira a promuovere una rinnovata sensibilità ambientale, con informazioni e contenuti destinati non più solo alla comunità scientifica o agli “addetti ai lavori”, ma rivolto a tutti i pugliesi e a tutti coloro che si interessano della qualità dell’ambiente in Puglia”.
“Ringrazio Lino Banfi per essere con noi, anche a distanza – ha detto Michele Emiliano -: non ci possiamo ancora abbracciare, guardare negli occhi, ma ci conosciamo così bene che colgo anche attraverso internet i suoi sentimenti e il suo umore. La nostra è una regione piena di umanità, piena di sensibilità, rimaniamo con i piedi per terra e siamo persone consapevoli di quello che abbiamo ricevuto dalle generazioni precedenti, che va conservato e se possibile migliorato. Ed questo è il compito dell’Arpa e del nuovo portale, perché la sua interattività consentirà a tanti cittadini di porre quesiti e dare stimoli all’attività di controllo. L’occhio dei cittadini è molto importante su tutto ciò che impatta sul paesaggio, sull’aria, sull’acqua, è utile che siano ben informati sulle leggi vigenti e su come si può progettare senza distruggere le cose stupende che abbiamo ricevuto. Alle volte si pensa stupidamente che reprimere le condotte sbagliate con riferimento all’ambiente, limiti l’economia. Non è affatto così. Esistono una serie di settori dove l’economia può crescere se l’immagine della Puglia sarà quella di una Regione capace di tutelare se stessa. Noi abbiamo problemi ancora grandi aperti, è inutile negarlo. Come la battaglia per la decarbonizzazione dell’ex Ilva, o la chiusura, perché per noi non ci sono alternative. Spiegheremo anche al prossimo Governo che noi non possiamo accettare l’idea che l’ex Ilva continui a darci i dolori e i lutti che ci ha dato fino ad oggi. E dobbiamo spiegare che esistono tecnologie per produrre acciaio senza fare tutti questi danni. Se però queste tecnologie costano troppo oggi, l’alternativa non è continuare a produrre con le vecchie tecnologie, ma è smettere di produrre. Non c’è una terza soluzione. Nessuno può monetizzare la vita delle persone. L’Arpa svolge un ruolo decisivo in queste battaglie, piccole e grandi, perché segue la sofisticazione degli alimenti insieme anche ad altri enti come l’Istituto zooprofilattico, esegue i controlli dell’aria sui grandi siti inquinati, aiuta a scoprire e a fare indagini sulle discariche abusive. Siamo riusciti in questi anni a chiudere centinaia e centinaia di infrazioni europee, di discariche che erano stata abusivamente aperte grazie al lavoro dell’Assessorato, del dipartimento e dell’Arpa.
L’Arpa è uno strumento straordinario per essere precisi – ha concluso il presidente Emiliano-, perché all’ingrosso tutti possono dire di rispettare l’ambiente, ma solo l’Arpa può dire alla fine se questo rispetto è reale, conforme alle leggi, sostanziale oppure è solo apparente”.
“Vi ringrazio di cuore per questo invito – ha detto Lino Banfi – e mi fa onore essere qui con voi oggi. Sono felice di poter conoscere meglio l’Arpa che svolge l’importante compito di monitorare l’ambiente, di controllarlo. Io sono un pugliese anomalo, perché vivo da 65 anni a Roma ma penso continuamente alla Puglia, parlo pugliese, penso pugliese e adoro la Puglia in ogni sua parte. Ed è per questo che Michele Emiliano poi mi ha nominato Ambasciatore della Puglia nel Mondo: è per me un grande onore. Mi commuove. Vi voglio raccontare un aneddoto. A Bari, nel 1972, mi vollero far conoscere Aldo Moro, all’epoca Presidente del Consiglio, un politico amato da tutti. E lui disse: Lino Banfi che parla sempre della Puglia, in ogni cosa che fa, deve pubblicizzare i nostri prodotti nel mondo. Pensate, 50 anni fa. Quindi sapere che l’ambiente pugliese, che costituisce gran parte della bellezza di questa regione, è controllato, è monitorato dall’Arpa, e che c’è un nuovo sito internet a nostra disposizione, mi rassicura ancor di più perché so che la mia Puglia è tutelata e i suoi prodotti saranno sempre più buoni. Io parlerò con tutti, nel mio piccolo, di questo nuovo strumento di comunicazione a disposizione di tutti i cittadini, non solo degli studiosi. Il mio sogno è che quando sarò vecchio, ora ho “appena” 85 anni, io possa tornare in Puglia a passare gli ultimi giorni davanti al mare e alle bellezze della Puglia. Io parlerò sempre della Puglia. Sempre, sempre! In bocca al lupo per tutto quello che farete e grazie all’Arpa per l’importante lavoro che svolge per la nostra regione”.
“La passione per la Puglia – ha detto Anna Grazia Maraschio – ci accomuna e noi proviamo con ogni strumento a tutelarla e valorizzarla. Un lavoro fondamentale è quello che viene fatto per la tutela dell’ambiente, del paesaggio e della natura. Come assessore sono parte promotrice di questa azione, ma ho bisogno di strumenti e l’Arpa è uno strumento straordinario nello svolgere controllo ambientale, monitoraggio, analisi dell’impatto, verifica delle norme. L’Arpa ha un ruolo centrale anche nella informazione e nella formazione sulle tematiche ambientali. La giornata di oggi rappresenta un ulteriore passo nel percorso di sensibilizzazione dei cittadini pugliesi e di condivisione delle conoscenze scientifiche e tecniche che man mano si arricchiscono e crescono. Il nuovo portale è quindi un momento assai significativo perché utile e funzionale a perseguire questi obiettivi”.
Una sezione del sito è dedicata all’Amministrazione Trasparente, mediante l’utilizzo della piattaforma resa disponibile per le Pa da AgID nel catalogo di Developers Italia.
La homepage è strutturata in maniera da rendere immediatamente accessibili le informazioni, con in primo piano le news e i comunicati, e una suddivisione in tre sezioni:
Temi Ambientali, da cui è possibile accedere con un click alle pagine dedicate alle matrici e temi ambientali come Aria, Acqua, Campi elettromagnetici, Ambiente e salute, Rifiuti, Alimenti, Radon.
Servizi, dove è possibile accedere a sezioni come Formazione, Biblioteca, Verifiche impiantistiche, Emergenza Covid-19, nonché al Portale segnalazione eventi odorigeni.