“L’approvazione del regolamento che dà il via libera alla zona franca doganale è certamente una buona notizia, soprattutto se riflettiamo sugli effetti di ciò con riferimento alle diverse attività che si possono sviluppare a Taranto” Gianni Azzaro, coordinatore cittadino del Pd, è stato tra i primi, da Consigliere comunale, a portare all’attenzione del Cis nel 2016, l’importanza per Taranto delle zone franche.


“Va però detto – aggiunge Azzaro – che le aree ricadenti lungo la SS106 e anche nella zona retroportuale del molo polisettoriale di Taranto sono state classificate a medio e alto rischio idrogeologico, fatto questo che condiziona non poco l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali, e accresce i costi da sostenere per poter operare”.
“Per cogliere pienamente le opportunità offerte dalla zona franca doganale, legate alla retroportualità, devono essere ricercate soluzioni atte al superamento di questi limiti, soluzioni che devono essere condivise dai soggetti chiamati in causa: Asi, Comune, Provincia, Autorità Portuale e Autorità di Bacino”.
“Solo lavorando in sinergia – conclude Gianni Azzaro – sarà possibile ottenere risultati considerevoli in questa direzione e sviluppare concretamente una delle potenzialità del territorio jonico chiamato, oggi più che mai, svincolarsi dalla monocultura industriale”.