A causa della pandemia, nell’ultimo anno il lavoro femminile è crollato, sia tra i lavoratori autonomi sia tra i dipendenti.
A denunciarlo è Valerio Arenare, segretario nazionale del Sinlai, nel giorno dedicato alla festa dell’8 marzo: “Rispetto al 2019, il lavoro femminile ha subito un tracollo, dato che le donne sono quelle che hanno patito di più i sacrifici e gli sforzi imposti dalla pandemia e dalle conseguenti restrizioni.
Sono 4000 le imprese a gestione femminile che hanno chiuso nell’ultimo anno; inoltre, più del 70 percento dei lavoratori che hanno perso il posto a causa della pandemia è donna. 
Bisognerebbe che lo stato sostenga davvero le donne, al di là di propaganda ipocrita e della deteriore ideologia femminista; approntando politiche serie di sostegno familiare e, contestualmente, di supporto all’inserimento della donna nel mondo del lavoro”.
 
 
 
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