Come abbiamo sempre sostenuto, la rete unica è un’occasione da cogliere per agganciare il treno della digitalizzazione e fornire a tutti gli italiani una connessione internet all’altezza.

Tuttavia, trattandosi di una infrastruttura strategica, è doveroso che lo Stato prenda in mano la regia dell’operazione e detenga, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, il pacchetto di maggioranza relativa della società che uscirà dalla eventuale fusione di Open Fiber e Telecom” dichiara il deputato Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera. “Lo Stato dovrà farsi garante della concorrenza tra i player privati scongiurando l’ipotesi di un monopolio privato di fatto, peraltro esercitato da una società che resterebbe a maggioranza relativa francese. È fondamentale, dunque – prosegue Emanuele Scagliusi (M5S) – procedere alla fusione Tim-Open Fiber esclusivamente a queste condizioni. Siamo soddisfatti che nel corso di una recente audizione parlamentare anche il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao abbia sposato nella sostanza la nostra linea. Presenteremo una mozione che impegni il Governo a tutelare allo stesso tempo l’interesse nazionale e gli equilibri di mercato”.