Sciopero dei letturisti dell’ Acquedotto PUGLIESE.Continuano a chiedere l’ internalizzazione alla Regione Puglia
Ennesima vicenda di precariato – i 42 letturisti pugliesi e del territorio brindisino che lavorano per l’ Acquedotto Pugliese continuano a chiedere l’ internalizzazione alla Regione Puglia e annunciano lo sciopero per il prossimo 24 marzo.
Vicende di precarietà, instabilità, attesa, paura per il futuro, risposte che non ci sono. Vicende che continuano a caratterizzare una Puglia, compreso il territorio brindisino, che ha pagato già dazio per perdite di posti di lavoro, gente che da un momento all’ altro si ritrova disoccupata.
Vicende che puntualmente “ tornano alla ribalta“ , come quella dei 42 letturisti pugliesi che lavorano per l’ Acquedotto Pugliese – 8 nel territorio brindisino – , dopo tanti anni continuano a chiedere l’ internalizzazione alla Regione Puglia .
Situazione paradossale, se si considera in sostanza “lo status“ , a tutti gli effetti, di lavoratori di AQP, nonostante non ci sia un “ contratto da dipendente“ e a fronte di un impegno e lavoro quotidiano sui territori, in quantità e qualità.
Ed allora questi lavoratori, e la Filctem Cgil, che sta supportando quotidianamente le loro istanze, chiedono alla Regione Puglia e al Governatore Michele Emiliano “ ma ci sarà o no l’ internalizzazione ? “. Michele Emiliano che , secondo Franco Giancane, Coordinatore Regionale Appalto Letturisti della Filctem Cgil, “ dopo una nostra lettera inviata, continua a barricarsi in un silenzio tombale, come se le sorti di questi lavoratori non lo riguardassero . Purtroppo non è così, AQP è un’ azienda di proprietà della Regione Puglia e nel momento in cui assegna un appalto ad un ribasso significativo o non fa rispettare l’ articolo 22 del Capitolato Speciale d’ appalto – per il quale l’ azienda deve farsi carico di fornire il mezzo di trasporto ai lavoratori – di fatto crea i presupposti per il dumping salariale . Un silenzio, una mancanza di risposte non più accettabile, e fa specie che tutto questo accada nella Regione guidata da Emiliano, da sempre dichiaratosi paladino degli interessi dei lavoratori. CI sfugge, poi, la ritrosia nel procedere all’ internazionalizzazione del servizio, che consentirebbe tra l’ altro ad AQP un risparmio, nel triennio di circa 1,5 – 2 milioni di euro “.
Tutto questo, mentre i lavoratori attendono ormai da molti anni, e si chiedono il perché, come detto , della mancata internazionalizzazione di un servizio utile alla comunità, svolto puntualmente ogni giorno, tra mille difficoltà, rischi, andando “ in lungo e largo“ per territori, provincie, abitazioni. Vi sono lavoratori brindisini, ad esempio, che lavorano dal 2003, come letturisti, in tutta la provincia, attraverso appunto quel “sistema di appalti“ che poi non garantisce “ l’ assunzione diretta“.
Un vero e proprio paradosso, che deve essere eliminato e porta i lavoratori ad organizzare, supportati dalla Filctem Cgil, uno sciopero per il prossimo 24 marzo . Continua Franco Giancane “ Non possiamo più aspettare i tentennamenti della Regione Puglia, i tempi della politica, il fatto che si attendi ancora le nomine del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’ Acquedotto Pugliese . Nel frattempo, AQP ha iniziato ad attuare il progetto Smart Metering, che prevede in 10 anni la sostituzione di tutti i vecchi contatori con “smart meter“, predisponendo contestualmente la gara per dare in appalto la letturazione dei vecchi contatori . A questo punto i lavoratori hanno indetto uno sciopero , e stiamo valutando seriamente la possibilità di attuare un presidio sotto la sede della Regione Puglia .
E’ arrivato il momento che il Presidente Michele Emiliano dia delle risposte, senza se e senza ma.