In un incontro con le OO.SS. confederali territoriali avvenuto la settimana scorsa con l’assessore regionale al Welfare Barone la UIL di Brindisi ha sottolineato le criticità esistenti nell’Ambito Sociale Br 1, sollecitando urgenti interventi in risposta al deficit di servizi resi alla comunità ed alla carenza di operatori nel settore, disattendendo persino fondamentali norme nazionali:

1 su 5000 è infatti il rapporto previsto tra operatori e popolazione. Un dato ben lontano dalla realtà provinciale che arreca inevitabili ripercussioni negative in termini di qualità e quantità di operatori nel servizio reso. Una situazione già nota, stante le dichiarazioni dell’assessore Barone, agli ambienti regionali e per questo necessaria di un intervento più incisivo e celere. La UIL di Brindisi si è fatta carico di inoltrare alle strutture regionali di competenza una nota di sollecito affinché venga fatta piena luce su quanto sta avvenendo auspicando nell’immediato uno sblocco della situazione in un periodo fortemente critico, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche sociale per la popolazione. Va in questa direzione il pieno coinvolgimento dei rappresentanti istituzionali del territorio ed in particolar modo di chi esercita un ruolo di responsabilità nell’ambito socio-sanitario regionale, come il presidente della Commissione Mauro Vizzino, con il quale in un successivo incontro avvenuto in UIL si è condivisa la necessità di convocare una audizione con i rappresentanti comunali per decidere gli opportuni e non più differibili interventi da effettuare. Per le ragioni sopra espresse la UIL di Brindisi auspica la piena ed ampia condivisione dell’azione intrapresa nell’interesse della collettività brindisina.

Antonio Licchello